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Palladino: «Ronaldo il mio idolo, Nedved il mio maestro»
Palladino: «Ronaldo il mio idolo, Nedved il mio maestro». Le parole dell’ex trequartista della Juventus tra passato e presente
Raffaele Palladino, ex trequartista della Juventus, ha parlato sulle pagine di Tuttosport.
DALLA B A CRISTIANO RONALDO – «L’anno della B lo chiamo anno zero. Ho avuto la fortuna, l’onore e il piacere di far parte della cavalcata storica della B, perché è stata la prima e credo l’ultima. Deschamps ha creduto in me e mi ha aiutato a mettermi in mostra. La rinascita è passata da un’evoluzione della società. E la crescita dentro e fuori dal campo è stata la formula del successo, che è intrinseco nella storia della Juve. Hanno sempre inserito tasselli che hanno migliorato la qualità e, non a caso, è una delle squadre più grandi d’Europa».
NEDVED – «Me lo sentivo che Pavel sarebbe rimasto alla Juve perché la amava già da giocatore. Vederlo così, super elegante fa un po’ specie. Con lui ho un grande rapporto e mi ha fatto da chioccia quando ero alla Juve e mi ha aiutato tantissimo».
JUVE DA CHAMPIONS – «Credo di sì perché rispetto a due-tre anni fa ha completato il processo di maturazione a livello europeo. Non so se riuscirà a vincere la Champions, perché la concorrenza è tanta. Ma la Juve è in quel novero di squadre e se in primavera starà bene e avrà il campionato in mano, può puntare a vincerla».