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Paradosso Juve: con le ali si vola! Mandzukic non è fondamentale
I bianconeri senza il croato sono una macchina da gol, ma l’ariete croato rimane uno dei punti fermi di Massimiliano Allegri. La Juve può fare veramente a meno di Mandzukic?
Se non è un paradosso questo, ci manca davvero poco. Negli ultimi giorni si è discusso in lungo e in largo dell’imprescindibilità di Mario Mandzukic nello scacchiere di Allegri. Ma, a ben vedere, l’apporto dell’attaccante croato – per quanto significativo – non è poi così fondamentale, anzi. I numeri della Juve, con l’impiego delle ali, prendono davvero il volo.
L’ex Atletico e Bayern è, quasi sicuramente, l’interprete più amato dalla tifoseria bianconera. Garra, determinazione e capacità di segnare gol importanti sono le tre qualità che hanno permesso a Mario Mandzukic di conquistare una titolarità praticamente indiscussa, oltre che la fiducia di tutto l’ambiente. Ma, dando un’occhiata ai numeri dei due ultimi match della Juve, la presenza di Mandzukic sembra rappresentare quasi un limite per la squadra di Allegri. Ad Udine, dopo l’espulsione del croato, Madama ha veramente cambiato marcia. 4 gol segnati e un’imprevedibilità che la difesa dell’Udinese non è riuscita ad arginare. E con la Spal? Copia e incolla. Bernardeschi e Douglas Costa che sono, occorre specificarlo, giocatori per peculiarità più adattabili al ruolo di ala hanno reso l’attacco bianconero davvero incontenibile. Mettete insieme le due partite: fanno 8 gol senza Mandzukic in poco meno di 150 minuti giocati, cioè 1 gol ogni 18 minuti. Spaventoso.
Sabato c’è il Milan. Naturalmente Allegri non potrà rinunciare a Mario. Ma in futuro il tecnico livornese potrebbe davvero pensare di rinunciare a Mandzukic e, questa volta, squalifiche o infortuni non centrerebbero.