Hanno Detto
Paratici a Calciomercato L’Originale: «Juve, Suarez e Allegri. Dico tutto»
Fabio Paratici, ex dirigente della Juve ed ora al Tottenham, è stato ospite di Calciomercato L’Originale su Sky Sport
A Calciomercato L’Originale, su Sky Sport, è intervenuto Fabio Paratici. L’ex direttore dell’area tecnica della Juve ha lasciato il club bianconero dopo 11 stagioni, trasferendosi al Tottenham in una nuova ed ambiziosa esperienza per la sua carriera da dirigente.
Juventusnews24 ha seguito LIVE l’appuntamento con Paratici, con Gianluca Di Marzio e Alessandro Bonan che lo hanno incalzato con le loro domande di calciomercato.
BONUCCI E CHIELLINI CONTRO KANE – «Mi andrebbe male in ogni caso secondo me. Italia-Inghilterra in finale, dopo 10 giorni che sono qua, non so come reagirebbero i miei colleghi. Kane è un grandissimo giocatore, sono curioso di vederlo all’opera. Un altro anno al Tottenham? E’ l’obiettivo del club. Non vedo l’ora di vederlo giocare dal vivo: ho visto tantissimi attaccanti: Ronaldo, Morata, Higuain, Tevez. Kane è uno dei migliori attaccanti del mondo. È un giocatore speciale perché abbina ad un fisico da vero 9 una tecnica super raffinata. Calcia con i due piedi, fa tanti assist oltre ai gol. Giocatore di squadra e finalizzatore: è tra i primi tre al mondo. Non ho voluto disturbare ancora i giocatori che sono all’Europeo ora, non mi sembrava giusto. Sto sentendo solo Bonucci, per fortuna non sono stati solo miei giocatori ma anche miei amici. Lui, Chiellini e Buffon sono persone speciali per me».
SARRI AVEVA CHIESTO FELIPE ANDERSON ALLA JUVE – «No».
ITALIA SPAGNA – «Si affrontano due grandissimi allenatori: Mancini ha dimostrato di esserlo, così come Luis Enrique. Questa è una partita tattica. Secondo me, rispetto a loro, l’Italia ha qualche certezza in più».
HOTEL PRE TOTTENHAM JUVE A WEMBLEY – «L’hotel è di fronte allo stadio, se sei nei piani alti vedi dentro al campo».
BERARDI – «Era molto vicino. Sono felice per lui, perché siamo stati in contatto per tre anni quando aveva appena iniziato. È un grandissimo talento, e sarebbe stato un peccato non vederlo a livelli internazionali».
CHIESA – «Questo è il calcio. Noi siamo sempre stati convinti di Chiesa, anche perché ha un carattere incredibile, una tenacia che lo porta sempre ad allenarsi e migliorare ogni giorno».
POGBA – «Noi siamo affezionati ai giocatori avuti alla Juve. Lui è arrivato a 18 anni, era un ragazzo e quando vedi questi giocatori crescere da noi e avere questo successo ti affezioni di più. C’è sempre una relazione tra Pogba e la Juventus, ma credo sia molto difficile il ritorno. Non c’è mai stato un momento in cui siamo stati vicini al suo ritorno».
6 SQUADRE DI LONDRA IN PREMIER – «Qui è molto difficile vincere, anche arrivare regolarmente tra le prime quattro. Questo è un torneo competitivo, sfidante, che dà grandissimo entusiasmo: il calcio è vissuto in maniera viscerale nell’ambito della gara. Ieri ero qui quando giocava l’Inghilterra ed era veramente sentita. Tutto si ferma. Stamattina è entrato in camera il medico per farmi il tampone e, pensando fossi inglese, mi ha abbracciato caldamente».
DA FONSECA A NUNO ESPIRITO SANTO – «Abbiamo parlato come si fa sempre con alcuni allenatori e, dopo aver avuto colloqui con loro, abbiamo preso la decisione. Nuno Espirito Santo ha fatto tre anni meravigliosi al Wolverhampton, valorizzando diversi giocatori. Aveva fatto bene al Valencia anche. Conte vicino al Tottenham? Sì, anche per il rapporto che avevamo. Quando si parla con un allenatore si valutano diverse cose, poi si decide. Con Gattuso è esattamente successo quello che ho detto: abbiamo parlato, poi al di là di ciò che è uscito qui in Inghilterra, eravamo solo ai colloqui».
PRESIDENTE TOTTENHAM – «Ci conosciamo da tanti anni, ha costruito nell’ultimo ventennio un Tottenham incredibile, anche un centro sportivo pazzesco oltre allo stadio. Ha giocatori di altissimo livello. È un presidente capace ma anche molto presente, perché è il CEO del club. Abbiamo sempre avuto stima reciproca e quando mi ha prospettato questa opportunità sono stato molto felice perché la Premier è sempre stato uno dei miei sogni. Mi completa a livello umano questa esperienza».
JUVE – «Non è cambiato niente un mese dopo. Sono stati 11 anni meravigliosi. Mi porto dietro dei grandissimi ricordi, è stata un’esperienza meravigliosa».
SUAREZ – «Senza quella storia sarei rimasto alla Juve? No, sono cose che succedono. Poi adesso ci sono degli accertamenti, delle indagini in corso. Piano piano le cose si stanno chiarendo e sono tranquillo. Non credo abbia inciso. È un dispiacere personale vivere queste situazioni ma quando hai questi ruoli capita certe volte».
ALLEGRI ALLA JUVE SE FOSSE RIMASTO – «Questo non lo so, perché non avevamo ancora pensato alla programmazione. Io devo solo ringraziare Allegri per i 5 anni insieme: lo stimo come persona, abbiamo vinto tantissimi titoli e vissuto grandi serate».
DONNARUMMA AL TOTTENHAM – «No, assolutamente. È un bravissimo portiere, il miglior giovane al mondo».