Paratici: «Abituati a pressioni. Fuori dalla Champions? Pensiamo positivo»
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Paratici a Sky: «Abituati alle pressioni. Fuori dalla Champions? Pensiamo positivo»

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Fabio Paratici, direttore dell’area tecnica della Juve, ha parlato a Sky Sport prima della partita contro il Napoli. Le sue dichiarazioni

Fabio Paratici parla ai microfoni di Sky Sport prima di Juve-Napoli. Di seguito riportate le sue dichiarazioni.


BUFFON«Avrebbe dovuto giocare Buffon col Torino perché Szczesny veniva da tante partite. Il mister dopo la conferenza di ieri ha parlato con lui, e entrambi sono arrivati alla conclusione che sarebbe stato meglio un turno di riposo».

VALORE DI JUVE NAPOLI – «Mancano 10 partite quindi sono tutte e 10 molto importanti. Vale come le altre 10, ma a fine campionato le partite hanno maggiore peso».

FUTURO PIRLO – «Pressioni? Da 11 anni siamo a questo livello e pressioni ne riceviamo ogni giorno. La stessa cosa vale per Andrea, che aveva prima responsabilità da giocatore e le ha sempre gestite con personalità. Nessun problema».

NON FINIRE TRA LE PRIME 4 «Noi pensiamo positivo, ma a fare il nostro campionato cercando di portare a casa i 3 punti. Non ci pensiamo».

ROSA – «Mi fa piacere questa considerazione, perché la faccio internamente con i miei collaboratori. Il primo anno di Delneri avevamo Barzagli, Bonucci e Chiellini e tutti ci dicevano di comprare difensori. Noi andavamo in giro per il mondo e pensavamo che in pochi erano superiori a loro. E così è stato, abbiamo avuto ragione. Penso che i giocatori che abbiamo sono bravi, competitivi: Rabiot è titolare in Francia, Arthur ha vinto la Copa America col Brasile, Bentancur ha fatto 100 partite con la Juventus e McKennie è stato la rivelazione. Sono stagioni strane, difficili, con tantissime componenti. Dobbiamo metterci tutti in discussione, fare analisi corrette e lucide».

COSA HA AVUTO L’INTER IN PIU’ – «Sono partite con lo stesso tecnico, con un’idea radicata. Sappiamo come lavora Antonio, è un martello, che fa dell’organizzazione di gioco un punto importante. Siamo stati gli unici tra le grandi a cambiare allenatore, non avendo fatto neanche pre-campionato».

GAP IN EUROPA«Noi ci siamo sempre messi in discussione anche quando vincevamo. E’ un metodo di lavoro che sempre abbiamo ottenuto. Non è la posizione in classifica che ci fa fare riflessioni sulla rosa. Per quanto riguarda dove dobbiamo arrivare, dobbiamo farlo per migliorarci ogni anno. Ne parleremo a fine anno con l’allenatore come abbiamo sempre fatto».

RITORNO ALLEGRI – «In questo momento pensiamo a lavorare e fare meglio possibile. Non c’è nessun ragionamento che va al di là delle partite e di una fase tecnica. Il resto lascia il tempo che trova».

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