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Pepe NON HA DUBBI: «Ripartirei da Yildiz. Di Thiago Motta mi dicono che…»

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Simone Pepe ha parlato a margine della presentazione di un evento benefico e si è soffermato anche sui cambiamenti in casa Juve

Simone Pepe, a margine della conferenza Football moments Padel Tour, evento di beneficenza, il cui ricavato andrà alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul cancro. L’ex calciatore ha parlato anche dei cambiamenti in casa Juve.

IMPORTANZA DI QUESTA GIORNATA – «Fondamentale. È sempre bello fare del bene e se puoi farlo divertendoti è ancora più bello»

AFFEZIONARSI ALLA NAZIONALE – «Assolutamente si, adesso ritorno a vivere la nazionale come nel 1990, che ero ragazzino. Per me è un ricordo fantastico anche se non è andata come volevamo. Ricomincio a viverla come quando ero bambino».


NAZIONALE – «Una nazionale che ha dei bravi giocatori. Poi nelle ultime due prestazione hanno sofferto. La Spagna ci ha messo sotto, invece, con la Croazia è stata una gara particolare e sentivamo troppo la pressione. Dobbiamo vedere il bicchiere mezzo pieno, perché siamo passati. Adesso possiamo giocarcela con l Svizzera».

THIAGO MOTTA – «Io ho giocato 3 partite con Thiago Motta. Non lo conosco bene, ma tutti mi parlano benissimo di lui. La scelta è stata importante e spero possa portare la Juve dove merita».

MOMENTO GIUSTO PER LA JUVE DI CAMBIARE – «Da fuori si vive un mondo, poi da dentro cambia tutto. Le valutazioni che si fanno da fuori sono in base solo alla partita, ma c’è una settimana in mezzo che vive solo la società. Troppo difficile fare una valutazione».

DA CHI DEVE RIPARTIRE LA JUVE – «Io penso che Yildiz sia un giocatore forte. Secondo me la Juve si può ricostruire su Fagioli, perché ha caratteristiche diverse dagli altri. È un giocatore con grandi qualità ed è intelligente tatticamente»


CONTRATTO CHIESA LO INFLUENZA – «Non credo. La nazionale è qualcosa che va oltre. Chiesa sta giocando in una posizione che non ama, perché secondo me preferisce a giocare a sinistra. Questo non è un fattore da poco, perché si sta adattando. Per la nazionale, però, si gioca pure in porta. È un grande giocatore. Ci aspettiamo che ci possa portare grandi risultati».

GIOCATORE PREFERITO IN NAZIONALE – «Frattesi. Lui per me è un giocatore intelligente con gamba e sa fare gol. Quando entra in campo lo senti».


CONTE – «Lo vedo bene, perché so come preparerà i suoi giocatori. Sia dal punto di vista fisico e tattico. Penso vedremo cose nuove».

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