Perché Pogba ci piace così tanto

Il ritorno di Paul Pogba alla Juventus era solo questione di tempo.

Il calciatore francese, dopo aver saluto la Vecchia Signora, aveva fatto capire che un suo ritorno sarebbe stato più che probabile e, durante ogni sessione estiva di mercato, il suo nome veniva associato ai bianconeri, seppur senza nulla di concreto. Almeno fino a questo momento, dato che nel mese di Luglio Pogba è tornato a Torino riprendendosi la maglia numero 10 e godendosi il calore dei tifosi che lo hanno aspettato per diversi anni. Il francese torna così “a casa”, dove tutto è iniziato.

Paul Pogba piace tanto alla Juventus: i motivi

Nonostante i suoi sei anni al Manchester United, Paul Pogba è sempre stato al centro dei desideri dei tifosi juventini che amano moltissimo il “polpo”, grazie sì alle sue qualità, ma soprattutto grazie al suo attaccamento alla maglia. Le precedenti quattro stagioni con la Juventus hanno messo in mostra le sue grandi doti e il suo ritorno in Serie A porta la Juventus ad essere una delle favorite del campionato, come dimostrato dalle scommesse sportive italiane, dopo un’annata del tutto negativa.

Un campione con il pallone tra i piedi, un personaggio di spicco fuori dal rettangolo verde. Dalla capigliatura “discutibile” alle cifre pazzesche per assicurarsi le prestazioni del francese. Giunto infatti alla Juventus proprio dallo United a costo zero, è stato – a distanza di anni – rivenduto proprio alla compagine di Manchester per 105 milioni di euro, un acquisto a nove cifre che è diventata una delle operazioni più importanti e incredibili degli ultimi anni. Molto interessato anche al basket, frequenta molto l’ambiente e i giocatori dell’NBA, dimostrando i suoi interessi.

Molto attivo – e seguito – sui social, conta circa 55 milioni di follower sul suo account di Instagram, conosciuto per i suoi outfit particolari e per il suo grande stile. Dalle pubblicità con Adidas alla “lotta” contro il fenomeno del razzismo e il movimento del Black Lives Matter, molto discusso nel mondo calcistico e al quale hanno partecipato moltissimi atleti professionisti.

A livello calcistico può invece vantare un’esultanza molto divertente, ovvero un balletto che esegue ad ogni gol messo a segno, che spesso viene condiviso con altri compagni di squadra. Passando invece ai riconoscimenti, il palmarès del francese lascia poco spazio all’immaginazione. Lontano da Torino ha infatti vinto una Coppa di Lega inglese e una Europa League (entrambe con il Manchester) diventando anche protagonista con la nazionale francese. Nel 2013 ha vinto il Mondiale U20, nel 2018 il Mondiale in Russia e nel 2020/2021 si è assicurato anche la Nations League.

Grazie al suo carattere – e stile di vita – eclettico, Amazon Prime Video ha raccontato la sua vita attraverso una serie dal nome “Pogmentary”, un documentario composto da appena cinque puntate da 30 minuti, visibile già da metà Giugno.

Numeri e statistiche del francese

Arrivato in sordina il 3 Agosto 2012, la Juventus rappresentava per lui una grandissima occasione. Inizialmente inserito con il contagocce, dopo il suo primo gol ha cominciato a mostrare non soltanto qualità tecniche, ma anche classe e testa, con l’attitudine giusta per giocare a grandi livelli. In poco tempo è diventato uno dei punti di riferimento della squadra, grazie ad un centrocampo che faceva invidia a tutta Europa e da cui ha potuto imparare moltissimi. Suoi compagni di reparto erano infatti Claudio Marchisio, Arturo Vidal e Andrea Pirlo, calciatore di un altro pianeta.

Sempre più in alto nelle gerarchie, ha chiuso la prima stagione con 37 presenze complessive e 5 sigilli, mentre la seconda annata lo ha visto scendere in campo in 51 occasioni con 9 reti realizzate. Le altre due stagioni sono state del tutto positive, andando anche in doppia cifra e alzando al cielo diversi trofei. Ben due Coppa Italia, tre Supercoppa italiana e quattro scudetti, entrando a fare parte della storia bianconera e di quel predominio durato per ben nove anni consecutivi.

Dopo quattro incredibili stagioni, il francese è tornato al Manchester United con un’operazione ha visto la Juventus incassare circa 105 milioni di euro. Dopo 174 partite, 34 gol e nove coppe, Pogba è tornato a Torino, pronto a vestire di nuovo la maglia numero 10 e a regalare sorrisi, magie e soprattutto trofei.