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Perin sul futuro: «Sono della Juve, vediamo cosa succederà»
Perin sul futuro: «Sono della Juve, vediamo cosa succederà». Le dichiarazioni del portiere del Genoa
Mattia Perin, portiere del Genoa in prestito dalla Juventus, si è raccontato in una diretta Instagram con “Damiano Er Faina”.
GENOA – «Il Genoa e Genova sono la mia seconda casa. Sono arrivato a 14 anni e me ne sono andato a 25, prima di tornare; mia figlia è nata qui, il legame è per sempre. Spero e credo anche loro siano sempre legati a me».
JUVENTUS – «Potevo andare a giocare titolare, ma non mi sono mai pentito di giocare alla Juventus. Arrivo sempre un’ora e mezza prima al campo, c’era già metà squadra. Ho iniziato ad arrivare anche due ore o più al centro sportivo per lavorare. I successi che stanno avendo non arrivano così, c’è un lavoro enorme dietro a tutto»
CR7 – «Un mostro. Quando ci si allena è il migliore, ma quando c’è da scherzare è quello che fa più casino. Un aneddoto? Prima di Juventus-Atletico, il ritorno, passa in camera mia perché aveva finito il dentifricio. C’era tensione alla vigilia della gara. Mi ha detto che dovevamo rilassarci tutti, era tranquillo. 3-0 e tripletta il giorno dopo…».
BUFFON – «Chi il mio mito? Gigi Buffon, non ci sarà mai nessuno come lui, non so per quanti anni. Per 20 anni è stato a livelli top e non tutti sono così, dico solo Casillas, che però tecnicamente è inferiore. Dida è stato un fenomeno, Julio Cesar anche, ma al top per 4-5 anni entrambi, non di più. Buffon è unico nel suo genere. Dopo Buffon dico Alisson, che ora è il numero uno al mondo. Se farei il secondo di Alisson? Vorrei giocare ora, ma mai dire mai».
FUTURO – «Sicuramente mi manca da morire il campo, gli allenamenti e i compagni. Sono passati due mesi e serve capire. Serve avere un giudizio equo e giusto dai vertici. Ma per certe decisioni serve serenità. Nel mio futuro prossimo c’è il Genoa, poi sono della Juve quindi vedremo cosa succederà».
ALLENATORI – «Allegri e Gasperini sono i più bravi allenatori che ho mai avuto. Allegri gestione del gruppo da 10, psicologo pazzesco. E non mi faceva giocare, ma lo dico comunque. Gasperini ti fa giocare da 10. Nicola diventerà tra i migliori. Sono sicuro».