Hanno Detto
Perin: «Niente alibi, Thiago Motta non ci chiede la Luna. Se siamo intelligenti prenderemo questa sconfitta nel modo giusto»
Perin: «Niente alibi, se siamo intelligenti prenderemo questa sconfitta nel modo giusto». L’intervista dopo Norimberga Juve
Perin ha concesso un’intervista dopo Norimberga Juve. Queste le parole di portare da Sky Sport.
L’ANALISI – «Non dobbiamo essere felici della sconfitta, ma siamo felici del lavoro fatto. Abbiamo lavorato bene. I ragazzi e il mister sono contenti dell’atteggiamento e della voglia di fare durante gli allenamenti. Stiamo metabolizzando nuove idee e concetti, c’è questo periodo. Se siamo abbastanza intelligenti sappiamo come prendere nel modo giusto questa sconfitta».
IL MOTIVO DEL 3-0 – «Non è da noi cercare alibi adesso. Sappiamo di aver fatto un ottimo lavoro, una bellissima preparazione. Abbiamo avuto tempo per stare insieme e conoscerci. E’ la prima amichevole dopo tanto tempo, dobbiamo essere intelligenti per capire le cose da migliorare. C’è tanto lavoro da fare e non vediamo l’ora di farlo»
COSA E’ CAMBIATO – «Oggi è il sedicesimo o diciassettesimo giorno che ci alleniamo. I giovani si stanno integrando bene, sono ragazzi intelligenti che hanno voglia di fare come noi veterani. Abbiamo tanta voglia di fare, metterci in gioco, affrontare un nuovo cambiamento. Quando esci dalla zona di comfort dopo un periodo di adattamento ti senti un professionista e un uomo migliore. Siamo nel bel mezzo di quel cambiamento».
NOVITA’ CON THIAGO MOTTA – «C’è più attenzione sotto quel punto di vista (del gioco ndr), il mister non chiede nulla di eccezionale. Vuole tanta disponibilità da parte di tutti nel farsi vedere, volere la palla, avere coraggio e personalità di giocare. Non sta chiedendo la Luna, se indossi questa maglia è il minimo che tu possa fare per giocare nella Juve. Avere grande atteggiamento, personalità, coraggio. Appena passerà questo periodo per metabolizzare il cambiamento avuto ci toglieremo delle soddisfazioni».
RIVOLUZIONE PER I PORTIERI – «La stiamo vivendo bene, siamo professionisti e sappiamo che queste cose possono accadere. Cerchiamo di prenderlo nel migliore dei modi. Vedo un unico gruppo, siamo la Juventus tutti insieme. Quello che ci è mancato oggi è di essere più gruppo e squadra per tanto tempo. Abbiamo avuto momenti di blackout. Questa sconfitta di oggi ci servirà per essere più continui nel lavorare tutti insieme con grande attitudine in campo durante la partita. In allenamento c’è un impegno incredibile da parte di tutti».
NUOVI LEADER E LOCATELLI E VLAHOVIC CAPITANI – «Tutte le squadre hanno bisogno di alcuni leader. Ci sono i veterani che siamo quelli che siamo da più tempo. Dobbiamo far capire a chi arriva e chi è giovane cosa vuol dire giocare nella Juventus e indossare questa maglia. I nuovi che arrivano sono preparati con la conoscenza della storia e della cultura di questa società, Non ci saranno problemi».