Hanno Detto

Perin: «Possiamo fare grandi cose. PSG e Nazionale: penso questo»

Pubblicato

su

Mattia Perin, portiere della Juventus, si è raccontato in una lunga intervista concessa a Tuttosport: le dichiarazioni

Mattia Perin ha parlato ai microfoni di Tuttosport.

Le dichiarazioni del portiere della Juventus.

SFIDARE IL PSG – «E’ stata una bella soddisfazione, non pensavo mai più… Nel senso che l’ho sempre sperato, certo, ma non pensavo di giocare partite del genere. Quello che penso della
squadra, cioè che il duro lavoro paga sempre, è un dogma della mia vita. Lo rapporto a me stesso».


PAURA DI UN’IMBARCATA – «Beh, non li scopro certo io i fuoriclasse che giocano nel Psg. In attacco hanno tre dei 5 giocatori più forti del mondo. Ma conosciamo le nostre qualità e
siamo andati a Parigi pensando di giocarcela. Ovvio, se inizia il primo tempo e
prendi due gol così un po’ di timore arriva, ma siamo stati bravi a cambiare l’inerzia dell’incontro seppure non abbiamo portato a casa punti».


CAMBIAMENTI – «Nel primo tempo siamo entrati un po’ timorosi ma nel secondo il mister ci ha dato degli input, abbiamo cambiato tipo di pressione e siamo riusciti a metterli in difficoltà. Probabilmente non siamo ancora consapevoli realmente della nostra forza e di quello che possiamo fare, però durante la settimana vedo gli allenamenti e posso dirvi che siamo
una squadra fatta di ragazzi super responsabili, intelligenti che hanno voglia di
lavorare. Se c’è una cosa che ho imparato nella vita è che il lavoro prima o poi paga sempre».


SENSAZIONI FUTURE – «C’è del rammarico, perché perdere non è mai bello. Non possiamo essere entusiasti del risultato: siamo alla Juventus e sappiamo che vincere è importantissimo, ma sappiamo anche che dobbiamo rivedere gli errori che abbiamo commesso e avere consapevolezza delle cose belle che abbiamo fatto. Dobbiamo acquisire nuovamente fiducia in
noi stessi».


TORNARE UNO SQUADRONE –
«C’è la sensazione che lavorando e continuando a lavorare con tutti gli effettivi possiamo fare qualcosa di bello e di grande, diverso rispetto alle ultime stagioni. Ma sta a noi dimostrarlo sul campo».

NAZIONALE – «Non tocca a me dirlo… C’è un ct che fa delle sette, le rispetto. Ovvio che la
Nazionale è un desiderio che è nel mio cuore, non ho mai pensato che fosse finita. Spero che possa arrivare una chiamata. Ma non mi aspetto niente, cerco di stare focalizzato nel presente, nei prossimi giorni di allenamento».

PSG-JUVE McKENNIE RISPONDE A MBAPPE’. LA JUVE AVREBBE POTUTO OSARE DI PIU’?

Exit mobile version