Pessina a Sky: «Galliani è il boss del Monza, l’Atalanta un modello da seguire. Euro 2024? C’è amarezza…»

Pessina a Sky: «Galliani è il boss del Monza, l’Atalanta un modello da seguire. Euro 2024? C’è amarezza…». Le parole

Pessina ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo la sconfitta del Monza con la Juve.

IL BILANCIO DELLA STAGIONE – «Sicuramente sia questa che la scorsa sono state stagioni molto positive per noi. Il Monza non era stato mai in Serie A prima dell’anno scorso e siamo riusciti a salvarci con una stagione pazzesca, quest’anno ci siamo salvati con tante giornate d’anticipo. E quindi è molto positiva. Anche per me come singolo la ritengo positiva. Penso sempre prima ala squadra, se la squadra fa bene sono contento. Sono contento di quello che ho fatto e dei risultati della squadra».

MONZA PROSSIMA ATALANTA – «Sono contentissimo per l’Atalanta, per quello che ha fatto, per la vittoria, se la meritava. Ho sentito tutti i miei ex compagni, sono molto orgogliosi di quello che hanno fatto. Tutta Bergamo è orgogliosa. Hanno fatto, a partire da tanti anni fa, un progetto che è arrivato al culmine, anzi non forse non è ancora al culmine e possono andare ancora più in alto. L’Atalanta ha aperto la strada a tanti altri club su quello che è il modello da seguire se si vuole arrivare agli obiettivi: giocatori, strutture di un certo livello, organizzazione, centro sportivo, stadio, tipo di calcio moderno che portano a fare grandi piazzamenti, coppa, Europa e quant’altro».

MANCATA CONVOCAZIONE PER EURO 2024 – «Sicuramente un po’ di amarezza c’è. Speravo di fare ancora come 3 anni fa che poi abbiamo vinto. Però il mister è in difficoltà in questo caso, ha tanti giocatori a disposizione molto forti. Ha fatto le sue scelte che crede siano le migliori. E’ giusto così, tiferò i compagni da squadra o in vacanza. Sono sicuro siano le scelte giuste per quello che ha in mente, quindi sono contento»

IL FUTURO DEL CLUB – «Forse vi siete dimenticati del grande dirigente abbiamo alle spalle. Galliani è un campione in questo, è il boss, lo chiamiamo boss, conosce il mondo del calcio a tutto tondo da anni, conosce i giocatori, i dirigenti, il tipo di calcio che si deve fare oggi. Lui è un grande aiuto per noi. La famiglia Berlusconi ci è stata vicina, abbiamo grandi dirigenti e ci sono tutte le basi per poter fare bene».