Juventus U23, Petrelli: «Ecco a chi dedico la tripletta. Mi ispiro a Ronaldo»
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Juventus U23, Petrelli: «Ecco a chi dedico la tripletta. Mi ispiro a Ronaldo»

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Juventus U23 Pistoiese, una gara che Petrelli non potrà dimenticare. Tripletta da urlo per il giovane calciatore bianconero. Le sue parole

Juventus U23-Pistoiese, una gara che Elia Petrelli non potrà mai dimenticare. Tripletta da capogiro per il giovane calciatore bianconero, ecco le sue parole a Juventus Tv:

«Emozione inaspettata, uno può sperare di far bene o fare un gol, ma farne tre non capita molto spesso. Contento anche perchè ha aiutato a vincere. Dedico la tripletta alla mia famiglia, alla mia ragazza, ai miei amici più stretti: Nicolo e Matteo. Tutti loro mi sono stati vicini nei momenti in cui magari ero più giù, come nella passata stagione. Ora che le cose vanno meglio voglio dedicarlo a loro. Mi sono stati vicini e non mi hanno mai fatto mancare nulla».

«A livello personale un buon inizio, ho giocato tanto e mi sono espresso sempre in maniera positiva. A livello di squadra siamo molto forti, abbiamo grandi singoli e una grande collettività. Sono sicuro che potremo fare sempre meglio. All’inizio abbiamo lasciato qualche punto per strada, ma li receremo più avanti».

«Zauli è un mister molto esigente, sempre pronto a darti una mano, ma anche a dirti quella parola in più per spronarti a dare sempre tutto, è una delle sue caratteristiche migliori perché non vuole mai che si molli. Con lui ho imparato, prima mi adagiavo, facendo allenamenti bene e poi mi sedevo, ha corretto questo aspetto. Dopo la partita mi ha detto “Se sbagli atteggiamento ti rispedisco in Primavera”. L’anno scorso avevo fatto qualche minuto con l’Entella, una bella emozione ma avevo fatto fatica. Mi rendo conto che le differenza tra la Primavera e la Serie C è tanta specialmente a livello fisico e mentale. Giochi con uomini che hanno esperienza e quindi devi farti trovare pronto, sennò fai molta fatica».

«Quando sono arrivato alla Juve ero molto piccolo, avevo 15 anni e ora ne ho 19. Sono molto maturato e cresciuto, all’inizio era difficile ambientarmi perchè mi mancavano gli affetti. A distanza di anni mi rendo conto che è stata una grande scelta, mi trovo molto bene qui come città, come compagni, come posto, tornassi indietro lo rifarei».

Tutti i miei allenatori mi hanno insegnato qualcosa. A partire dal Claudio Rivalta dal Cesena. Poi qui alla Juve Sacchini, Pedone e lo stesso Zauli. Migliorare penso di doverlo fare riguardo a tutto. Devo crescere sotto tutti gli aspetti. I miei idoli di sempre sono Ibrahimovic, Lewandowski, Suarez e ovviamente Cristiano Ronaldo che in prima squadra sta dimostrando tutto».

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