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Piazza San Carlo, risarcimenti a rischio e il Comune non prende la responsabilità

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Non si placano le polemiche per i disordini in Piazza San Carlo: assente una copertura assicurativa ad hoc. Il Comune: «Da chiarire la responsabilità» e i risarcimenti sono a rischio

Dopo gli oltre 1500 feriti e la morte tragica di Erika gli incidenti in Piazza San Carlo a Torino durante la finale di Champions sono ancora una ferita aperta. Il Comune parla di indagini in corso e rimanda la responsabilità a Turismo Torino, ma intanto si fanno i conti con danni che potrebbero anche non venire mai risarciti.

Il problema è che per l’evento del 3 giugno il Comune non ha sottoscritto una copertura assicurativa speciale. C’è quella standard, per danni legati a inadempienze comunali quali buche nelle strade o questioni del genere, ma le polizze assicurative per ora non coprono i danni fisici e psicologici legati al caos psicosi scoppiato in piazza San Carlo.

Chi ha organizzato l’evento è Torino Turismo, quindi a loro, secondo la versione dell’amministrazione comunale torinese, vanno indirizzate le richieste di risarcimento. Il massimale dell’assicurazione associata a Torino Turismo è però di soli 6 milioni di euro. Troppo poco di fronte ai danni procurati il 3 giugno. Si profila quindi una partecipazione anche del Comune, ma non senza strascichi legali. Intanto piovono le denunce e per i risarcimenti tutto rimane sospeso in un gigantesco punto interrogativo.

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