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Pigolotti (mental coach Girelli): «Le critiche sono la sua forza. L’idea del cucchiaio… » – ESCLUSIVA

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Pigolotti (mental coach Girelli): «Le critiche sono la sua forza. L’idea del cucchiaio nasce così… ». Brilla la dieci della Juventus Women

Stefano Pigolotti è il mental coach e colui che segue gli interessi di Cristiana Girelli, attaccante della Juventus Women. Per lui è difficile nascondere l’orgoglio tracimante cha ha nel parlare della centravanti bianconera, ieri autrice di un clamoroso poker in Women’s Champions League contro lo Zurigo.

Allora, ha già avuto modo di sentirla?
L’ho sentita, certo. Ovviamente è super felice, molto soddisfatta. Lei arrivava da un periodo difficile senza gol, questo pesava un po’. Si è sbloccata con la Roma e ieri si è scatenata. Non si è voluta fermare, anche se di solito gioca più per le compagne. Ha capito che quello era il suo momento e l’ha cavalcato con determinazione. E il cucchiaio a me è piaciuto molto…

Come l’è venuta l’idea?
Glielo ho chiesto, mi ha detto che appena ha preso in mano il pallone ha pensato subito al cucchiaio. Bella l’idea e bella l’esecuzione visto che ha calciato quel rigore alla perfezione. 

La criticano troppo quando non fa gol?
Temo sia un po’ inevitabile, lei fortunatamente usa le critiche come uno stimolo positivo. Se stai a questo livello devi sopportare la pressione e prendere le critiche. A volte sono gli stessi tifosi troppo innamorati di lei che hanno qualcosa da ridire. Quelle degli hater non le voglio commentare invece.

In che momento della sua carriera è Cristiana Girelli?
Io credo che lei abbia raggiunto una nuova dimensione, che da un certo punto di vista possiamo anche definire di apice. Magari ha perso qualcosina in termini di finalizzazione ma solo perché lavora tantissimo per le compagne di squadra. Cristiana ormai è un esempio positivo per il gruppo ed ha quasi un ruolo da educatrice. A livello tattico, tecnico e atletico comunque mi sembra davvero al top.

Secondo il portale soccerdonna è la giocatrice col valore più alto in Serie A femminile
Sicuramente fa piacere. Penso sia positivo che anche nel femminile si inizino a dare questi parametri. Devo sottolineare però che sono valutazioni che ad oggi lasciano il tempo che trovano, essendoci una certa differenza con la realtà. Ma è bello che si inizino ad aprire queste porte. 

Lei segue da vicino anche il percorso di Agnese Bonfantini. Le sembra in risalita?
Sì, siamo sulla strada giusta. Mi piace il suo impegno e credo che stia lavorando tanto con la testa bassa. Sono certo che presto si vedranno i risultati.

Si ringrazia Stefano Pigolotti per la disponibilità mostrata in occasione di questa intervista

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