Esclusive

Pinelli (Pinerolo): «In tre della Juventus mi hanno impressionato» – ESCLUSIVA

Pubblicato

su

Gabriele Pinelli, attaccante del Pinerolo, in esclusiva a Juventusnews24 dopo il test odierno alla Continassa con la Juve

La Juventus ha proseguito la sua preparazione in vista della tournée negli Stati Uniti disputando un allenamento congiunto alla Continassa col Pinerolo. L’attaccante della squadra torinese neopromossa in Serie D, Gabriele Pinelli, ha raccontato in esclusiva a Juventusnews24 le impressioni avute dai diversi giocatori bianconeri.

Juve Pinerolo: che test è stato per voi alla Continassa e che Juventus hai visto?

«È stata una bella esperienza da vivere, non capita tutti i giorni di giocare contro la Juve. Noi l’abbiamo affrontata come una vera e propria gara, giocandocela al massimo delle nostre potenzialità, ma allo stesso tempo anche come un’esperienza da godere e da vivere al 100%. La Juve mi ha fatto un’ottima impressione: hanno dei giocatori che non hanno bisogno di alcun tipo di presentazione. Hanno qualità importanti, immaginavo la loro forza e oggi ne ho avuto la conferma vedendoli da vicino».

C’è un giocatore in particolare che ti ha stupito più degli altri?

«Mi hanno impressionato tutti a dire la verità. Se devo fare qualche nome, dico Di Maria che ha una qualità fuori dal normale, la semplicità con la quale ha giocato Bonucci. Al di là del valore dell’avversario, ha giocato con una facilità disarmante. La semplicità nel controllo di Pogba, atleticamente li ho visti tutti bene. Anche Cuadrado».

Quindi Pogba si è già preso in mano le chiavi del centrocampo?

«Assolutamente sì, quanto ho detto prima per Di Maria vale anche per Pogba. Sono giocatori che non hanno bisogno di presentazioni. Hanno un valore indiscutibile: si è visto oggi, Pogba fa la differenza. Se lo hai in squadra ti dà un valore aggiunto».

Il peso di Di Maria, invece, si è fatto subito sentire in attacco?

«È già parte integrante della squadra: nelle giocate, nel fraseggio, si cercava spesso con Vlahovic e gli altri giocatori offensivi. Era già amalgamato col gruppo e con la manovra. È già bello tonico e calato nella parte».

Da attaccante hai dovuto affrontare nei duelli Matthijs de Ligt. L’hai visto calato nella parte o “distratto” magari dalle voci di mercato?

«Sì era dentro la partita, come atteggiamento, presenza, determinazione. So delle voci di mercato, ma l’ho visto bene».

Anche Bonucci, mi dicevi, non è stato un cliente semplice…

«È stato un radio, non ha mai mollato (ride ndr). Si è comportato da leader, nonostante fosse solo un test e nonostante noi fossimo di categoria inferiore. Si faceva sentire, aiutava i compagni, un leader vero».

Nel tuo ruolo, dall’altra parte, c’era Moise Kean, mattatore con una tripletta. Che impressione ti ha fatto?

«Bello esplosivo, tonico, presente. È stato determinante anche dal punto di vista realizzativo».

E Vlahovic?

«Da attaccante posso solo ammirare un giocatore del genere. È sensazionale: pensando che ha solo 22 anni ha ancora un margine di crescita incredibile. È un giocatore pazzesco, anche oggi lo ha dimostrato con i colpi, le giocate. Mi impressiona guardarlo dalla tv e mi ha impressionato anche oggi dal vivo. A 22 anni ha una carriera davanti, può diventare uno degli attaccanti più forti dell’ultimo ventennio».

Se per la Juventus deve essere la stagione della risalita, per te e il tuo Pinerolo che annata sarà?

«La società ha allestito una rosa all’altezza della categoria. Ci sarà da soffrire, da sudare perché siamo una neopromossa. Mi auguro e sono sicuro che faremo un grande campionato, possiamo toglierci delle soddisfazioni. Siamo un gruppo che ha voglia di far bene e la società mi ha dato l’impressione di essere sana».

Si ringraziano Gabriele Pinelli e il Pinerolo per la gentile concessione dell’intervista

Exit mobile version