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Pirlo allenatore predestinato, la confessione del vice: «Ha idee imbarazzanti»
Pirlo allenatore predestinato, la confessione del vice: «Ha idee imbarazzanti». Cresce l’hype per l’inizio dell’avventura del neo tecnico
A pochi giorni dall’inizio effettivo dell’avventura di Andrea Pirlo sulla panchina della Juventus, curiosità e hype tra tifosi e addetti ai lavori hanno raggiunto livelli vertiginosi. Che tipo di allenatore è/sarà Pirlo? È una domanda a cui è impossibile rispondere con certezza. Il suo approdo immediato in Prima Squadra ha esasperato quel concetto di predestinazione che già era abbondantemente trapelato dalle parole di Agnelli e Paratici quando l’ex centrocampista era stato presentato come tecnico dell’Under 23. Non un salto nel vuoto quello del club – alla luce della conoscenza che ha il neo allenatore dell’ambiente Juventus e della materia calcio- ma sicuramente una scelta suggestiva e dai risvolti difficilmente prevedibili. Se non per alcuni aspetti trapelati nelle scorse settimane.
Pirlo allenatore: i modelli
«Ho avuto tanti allenatori nella mia carriera e tutti mi hanno dato qualcosa. Da Ancelotti a Lippi, passando per Allegri. Però tutti penso debbano fare la propria strada, io ho in testa il mio modo di giocare. Con la palla tra i piedi e con la voglia di giocare sempre per vincere», sono dichiarazioni risalenti proprio alla conferenza di Pirlo dello scorso 31 luglio.
Pirlo allenatore: le perplessità
«Il rischio può essere che tutti non ragionino come te», gli faceva notare Massimo Ambrosini in una diretta Instagram durante il lockdown.«Andrò a giocare un campionato sulla luna allora – ha ribattuto Pirlo ridendo – non posso certo pretendere che i miei giocatori facciano ciò che vedevo io». Al di là degli aspetti tecnico-tattici, Pirlo dovrà riuscire a barcamenarsi in uno spogliatoio stra colmo di campioni alla sua prima esperienza di gestione professionale.
Pirlo allenatore: il modulo
«I moduli non sono fondamentali. Bisogna vedere i giocatori che si hanno a disposizione e metterli nelle condizioni migliori per rendere. Di moduli ce ne sono tanti ma quello che conta è l’occupazione degli spazi», ha spiegato Pirlo in conferenza stampa. In realtà in una precedente dichiarazione il tecnico sosteneva di gradire in linea generale il 4-3-3. Schema che tra l’altro si presterebbe molto bene alle caratteristiche dei giocatori presenti nella rosa della Juventus.
Pirlo allenatore: le idee
«Ha un’esperienza che può riversare all’interno dello spogliatoio facendo la differenza. La cosa imbarazzante è il fatto che lui parli come se già sapesse tutto, come se conoscesse un mestiere che deve ancora fare. So che ha già grandi idee». Lo raccontava Roberto Baronio, grande amico e vice designato in Under 23 (in attesa di una conferma nello staff della Prima Squadra), in un’intervista rilasciata in esclusiva a JuventusNews24.com. Allora Pirlo frequentava ancora il corso di Coverciano: c’è da giurare che abbia pensato