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ESCLUSIVA – Pirlo e il fuorionda da Cattelan: «Buffon non vuole ancora smettere»

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Pirlo, in un fuorionda durante la registrazione di una puntata di #EPCC della settimana prossima, svela a Cattelan un particolare su Buffon: «Vuole ancora giocare, non è ancora pronto a smettere»

Compagni di nazionale, compagni di Juve, compagni di vita. Gigi Buffon e Andrea Pirlo hanno condiviso tanto insieme. Vittorie, trionfi memorabili come il Mondiale del 2006, scudetti, sorrisi, delusioni ma soprattutto un’amicizia che nemmeno lo scorrere inesorabile del tempo potrà scalfire. Insieme hanno scritto pagine indelebili del calcio mondiale, ma l’età prima o poi presenta il conto a tutti. Anche a campioni della loro statura. Anche a gente come loro, fenomeni straordinari in campo e fuori. Pirlo, le scarpette al chiodo, ha deciso di appenderle qualche mese fa: ha chiuso una carriera da fenomeno a New York, annunciando a dicembre che le sue magie sul campo d’ora in poi apparterranno al passato. Ad un passato che nessun amante del calcio potrà mai smettere di rimpiangere. Per lui era arrivato il momento di dire basta. Per Buffon invece la strada potrebbe non essere ancora la stessa che Pirlo ha deciso di tracciare dopo averci pensato a lungo, dopo aver valutato l’idea che dire basta sarebbe stata la madre di tutte le soluzioni per il futuro.

A rendere (involontariamente) di dominio pubblico la voglia di Buffon di non appendere ancora scarpe e guanti al chiodo ci ha pensato lo stesso Pirlo. Negli studi di Sky, ospite di Alessandro Cattelan durante #EPCC, il Maestro si è lasciato sfuggire alcuni particolari di un dialogo avuto con Gigi qualche settimana fa. Pirlo, di fronte a Cattelan, ha così spiegato cosa passa nella testa del portiere della Juve e della Nazionale: «Abbiamo parlato di recente e secondo me Gigi ha ancora voglia di giocare, credo che non sia ancora pronto a lasciare il calcio giocato a giugno». Boom! Durante la puntata del programma in seconda serata su Sky Pirlo ribadirà, in maniera decisamente più sfumata, i concetti espressi a microfoni spenti (o quasi) al padrone di casa Cattelan. Forse per Gigi non è ancora arrivato il momento di mollare: la voglia di giocare è ancora tanta, l’intenzione di essere protagonista con la maglia della Juve e con l’Italia lo sta facendo tentennare e così il ritiro potrebbe essere rimandato. Magari di un anno, se con la casacca bianconera riuscisse a vincere la Champions League a Kiev. Magari di due anni, nel caso in cui il desiderio di congedarsi dallo sport che lo ha reso una leggenda passasse dal sogno di giocare gli Europei 2020 con l’Italia. Deciderà Buffon. Solo e soltanto Buffon. E nessuno sarà in grado di togliergli l’ultima parola.

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