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«Certe giocate le aveva solo nella sua testa»: l’ex compagno racconta Pirlo
Michele Pazienza, ex compagno di Andrea Pirlo alla Juve, racconta come era da giocatore: le sue parole in esclusiva
In esclusiva a Juventusnews24.com, Michele Pazienza ha raccontato Andrea Pirlo, suo ex compagno alla Juve.
«Ormai è risaputo che fosse un leader silenzioso, ma cosa significa questo? Lui parlava quando c’era da parlare e quando lo faceva era concreto e diretto e lo era anche in campo. Trascinava con i suoi atteggiamenti, con i suoi modi di fare e di proporsi. Nelle difficoltà lo trovavi sempre, era un leader e un riferimento della squadra. Questo se lo è portato anche da allenatore. Nei momenti di difficoltà che la Juve ha avuto, lui ci ha sempre messo la faccia e sa quali tasti toccare. Non immaginavo sarebbe diventato allenatore mi aspettavo più un ruolo dirigenziale. Ovviamente è una cosa che dipendeva da lui. Ero sicuro che ci sarebbe riuscito in maniera egregia. Era allenatore anche in campo, attraverso il suo modo di giocare, le sue idee, il modo in cui vedeva il calcio. Alcune giocate facevi fatica a capire, le aveva solo nella sua testa, un’idea di calcio fantastica».
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