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Pirlo: «Juve-Cagliari partita fondamentale. Ora inizia il nostro campionato»
Andrea Pirlo presenta Juve-Cagliari: le parole del tecnico bianconero alla vigilia della sfida di campionato
Alla vigilia di Juve Cagliari, gara valida per l’ottava giornata di Serie A, Andrea Pirlo ha presentato la sfida. Senza la classica conferenza stampa della vigilia, il tecnico bianconero ha parlato della gara ai microfoni del canale ufficiale del club.
Alle ore 17.00, il coach ha parlato della gara, la prima dopo la lunga sosta per le Nazionali. Juventusnews24 ha seguito LIVE le sue parole.
NAZIONALI – «Non so se è merito nostro, ma loro sono giocatori forti. Alcuni avevano giocato meno, quindi hanno preso fiducia. Sono tornati con grande voglia e ora son pronti per giocare».
JUVE-CAGLIARI – «Sarà una gara fondamentale per noi, perché veniamo da un’inattività per le Nazionali e ci serve per il nostro percorso di crescita. Ora deve iniziare il nostro campionato, il periodo di adattamento è finito. Già da domani voglio vedere uno spirito combattivo per raggiungere i risultati».
CAGLIARI – «È un’ottima squadra, con un ottimo allenatore che ha portato grande entusiasmo e un buon sviluppo di gioco. Hanno giocatori bravi, in attacco e a centrocampo. Sarà una partita importante, dovremo guardare noi stessi e non il risultato».
COSA VUOLE VEDERE – «Una squadra che vuole raggiungere il risultato in qualsiasi modo. La fame di vincere le partite dal primo al 90′, senza tralasciare ogni minimo dettaglio».
DE LIGT E ALEX SANDRO – «Stanno bene. De Ligt si allenava con noi da un po’, è pronto per giocare dopo il responso dell’ortopedico. Per Alex Sandro ci vorrà ancora un po’ di tempo per vederlo dall’inizio ma è convocabile».
FATTORE CAMPO – «Il discorso è cambiato. Non c’è più questo senso e questa paura delle squadre più piccole di giocare allo Stadium magari. Si è ribaltato tutto, ma è un momento particolare e siamo abituati».
MIGLIORAMENTI – «A Roma abbiamo fatto una buona partita, peccato non averla chiusa. Questa deve essere la mentalità: non adagiarsi dopo un gol, ma continuare a giocare per chiudere la partita».
NUOVE IDEE TATTICHE – «Gli esperimenti spero siano terminati. Sto lavorando con giocatori super disponibili al dialogo e ai cambiamenti tattici, poi a seconda di alcune partite qualcosa cambierà sempre. Diamo un’impronta dritta prima».
MORATA – «E’ forte, lo abbiamo preso per questo motivo. Ora ha ritrovato fiducia e continuità che gli era mancata negli ultimi anni. Conosciamo il suo valore, lo coccoliamo e ce lo teniamo stretto».
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