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Pjaca-Posavec, dalla Croazia con talento
La scorsa stagione finì 5-1 per Pjaca, venerdì sera allo Stadium sarà la terza sfida fra i due croati under 21 che si sono conquistati la serie A
Perisic, Pasalic, Pjaca e Posavec. E’ la legge della P: i nuovi giovani talenti croati che vengono a giocare in Italia devono avere per forza un cognome che comincia con quella lettera. Juve-Palermo è il punto di incontro fra due di questi. Pjaca e Posavec, attaccante contro portiere, classe ‘95 contro classe ‘96, sono praticamente coetanei che già hanno avuto modo di conoscersi nelle nazionali giovanili e durante le sfide in patria. Il portiere rosanero è di Varadzin, cittadina croata a 81 km da Zagabria, dove invece è nato (e ha giocato) Marko Pjaca.
INSIEME IN UNDER 21 – Josip Posavec fa tutta la trafila nell’Inter Zapresic fino ad arrivare a difendere i pali della prima squadra, Pjaca invece è talento e fantasia, brilla subito. Fin da ragazzino è molto richiesto, da tutte le squadre di Zagabria in primis. Da enfant prodige esordisce nella serie A croata col Lokomotiv Zagabria a 17 anni. L’anno dopo è già stabilmente inserito in rosa. Posavec invece ha un percorso molto più graduale: il suo esordio ufficiale arriva solo il 10 luglio 2015, a 19 anni compiuti. Insieme si ritrovano nella nazionale croata U21 per le qualificazioni agli europei di quest’estate. Pjaca è già nel giro della nazionale maggiore e viene convocato sporadicamente, mentre Posavec fa da secondo portiere.
TERZA SFIDA – Questa dello Stadium sarà però solamente la terza volta che si incontreranno faccia a faccia da avversari. Nei round precedenti una vittoria per Pjaca e un pareggio. Senza dimenticare che all’inizio della scorsa stagione la Dinamo Zagabria dello juventino rovinò letteralmente la serata a Posavec. Era metà luglio e la squadra di Pjaca (e Rog) si impose per 5-1 sull’Inter Zapresic. Meglio andò al ritorno: 2-2. Pjaca non segnò in nessuna delle due occasioni, ma in entrambi i casi il portiere rosanero non se la passò benissimo.
IN ITALIA – In Italia il loro destino prosegue parallelo, ma distinto. Posavec ci arriva qualche mese prima, durante il calciomercato invernale dello scorso anno. All’esordio mette in mostra tutte le sue doti e peculiarità: ad ogni parata si fa il segno della croce e ad ogni rinvio bacia il pallone nel solco di una religiosità balcanica molto forte. Pjaca arriva in estate, Allegri gli concede i minuti finali della sfida di fine Agosto contro la Lazio e via via altri spezzoni di partita. E Marko lancia a sprazzi i suoi lampi di genio, un dribbling secco, un’accelerata, un tiro. Anche contro il Palermo potrebbe scattare, come a Cagliari, il suo momento. Alla ricerca di quel gol per cambiare il suo futuro alla Juve.