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Pjanic: «Rispetto sì, ma siamo la Juve»

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Le parole di Miralem Pjanic nella conferenza stampa della vigilia pre Juventus-Barcellona dall’Allianz Stadium

Parla per primo Pjanic rispetto ad Allegri. La prima domanda è su cosa è cambiato rispertto alla vittoria dell’anno scorso. «Il rispetto per loro è invariato. Il Barcellona è tra le favorite per vincere la Champions. Il nostro obiettivo è passare il turno: domani abbiamo questa possibilità. Dobbiamo dare una risposta, impedire a loro di giocare come sanno. Giochiamo in casa, per lo è più difficile».

Sull’assenza della sua Bosnia e dell’Italia dal Mondiale si esprime così: «Purtroppo noi stiamo cercando un nuovo allenatore. Mi spiace per tutti i giocatori con cui ho giocato: Gigi, Daniele De Rossi, Barza. Sono belle persone oltre che grandi calciatori. Vedo Gigi ogni giorno, so quanto ci tiene al suo lavoro. Penso che però con l’esperienza che ha saprà rispondere sul campo».

«A Barcellona sono molto apprezzato? Agli ottavi di finale ho segnato contro il Real per il passaggio del turno col Lione, sarà per quello. Il Barça è una grande società, c’è sempre da imparare».

E dopo la partita contro la Samp Pjanic spiega: «So quando non faccio bene, devo rientrare in forma velocemente. Mi rode aver perso, ma dobbiamo preoccuparci per domani. Col mister abbiamo parlato, la risposta è da dare però sul campo. C’è delusione, nessuno di noi è contento».

«In Italia siamo gli unici ad aver raggiunto la finale di Champions negli ultimi anni. E’ una grande conquista, proveremo a vincerla. Bentancur? E’ un bel giocatore, mi piace tanto. Sono contento per lui per il fatto che è stato convocato in Nazionale. Tutti noi siamo contenti di averlo. Ha delle cose da migliorare, ma è un ragazzo per bene».

Quali problemi ha quindi questa Juve? «Prendiamo troppi gol. Tutti e undici dobbiamo lavorare in modo diverso. L’abbiamo già fatto però, sono dettagli da risolvere. Siamo a quattro punti dal primo posto e dovremo tenerli. Ci saranno risposte importanti da dare».

«A due a centrocampo in realtà giochiamo poche volte. C’è sempre Paulo o qualcun altro che si abbassa. Contano i movimenti, io devo dare i palloni a quelli davanti a me che hanno la qualità per fare da soli. ».

Valverde e Rakitic hanno parlato a lungo del pericolo pubblico allo Stadium. «Il pubblico ci spingerà come al solito e noi vogliamo regalare i tre punti. Siamo favoriti? Noi la giochiamo alla pari, abbiamo molto rispetto»

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