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Pobega: «Ero juventino, nel 2012 a Trieste per il primo scudetto di Conte»
Pobega: «Ero juventino, nel 2012 a Trieste per il primo scudetto di Conte». Le dichiarazioni del centrocampista dello Spezia
Tommaso Pobega, centrocampista dello Spezia, parla dei suoi primi mesi in Serie A con un obiettivo: tornare al Milan. Le sue parole a La Gazzetta dello Sport.
IL TIFO – «Da bambino ero juventino. Nel 2012 Cagliari-Juve fu giocata a Trieste e io ero uno dei raccattapalle: quella sera la Juve di Conte vinse lo scudetto. Poi ho fatto il raccattapalle anche a San Siro. Sono passato al Milan a 14 anni. L’ho vissuta come una bellissima esperienza, ma è stata dura: a Trieste ero la stellina, all’inizio al Milan giocavo poco. Il secondo convitto era attaccato allo stadio: dalla finestra vedevo San Siro. Da piccolo il mio giocatore preferito era Bastian Schweinsteiger, mi piaceva come si muoveva in campo».
I GOL – «Negli ultimi anni ho cercato di migliorare negli inserimenti: se accompagni l’azione, le occasioni arrivano. E i gol anche. La ricerca del tiro attraverso giusti tempi di inserimento è una cosa su cui mi alleno sempre. Sto cercando di migliorare anche nel tiro da fuori: lavoro a 360 gradi sulle finalizzazioni. Il primo gol in A l’ho segnato a Buffon: io ho 21 anni, lui 42, il doppio. Strano eh…».