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Pogba-Juve, cosa succede ora: sospensione stipendio, reintegro e/o rescissione. Tutti gli scenari
Pogba Juve, cosa succede ora: sospensione stipendio, reintegro e/o rescissione. Tutti gli scenari che possono ora verificarsi
Secondo La Gazzetta dello Sport a questo punto la Juventus avrebbe la facoltà di sospendere il contratto di Paul Pogba e, in caso di accertata colpevolezza, dopo la sentenza definitiva potrebbe chiedere l’annullamento del contratto.
Tuttosport spiega dettagliatamente: nell’ipotesi A, quella di controanalisi negative, Pogba verrebbe sollevato da ogni accusa, evitando una squalifica che in questi casi può arrivare anche a due anni: in questo scenario, la Juventus sarebbe ben felice di poter riabbracciare Paul e reinserirlo nell’organico. Ma c’è lo scenario B, quello che porterebbe Pogba a un lungo stop a causa della positività ai metaboliti del testosterone. Qualora stessero così le cose e venisse confermata la positività del giocatore, allora questo significherebbe che c’è stata una leggerezza da parte del Polpo, con l’ipotesi di assunzione involontaria di una sostanza. Gravissima, trattandosi di una professione in cui, si sa, ci sono controlli continui e ogni medicina, o pomata, assunta deve essere segnalata per evitare, appunto, rischi.
Nel caso di condanna con responsabilità a carico del calciatore, la Juventus potrebbe valutare la possibilità di rescindere il contratto, che pesa per oltre 10 milioni lordi a stagione nelle casse del club: ed è sottoscritto fino al 2026. E comunque ci sarebbe la possibilità di stoppare i pagamenti per la durata della eventuale squalifica. Secondo l’accordo collettivo siglato da Figc, Lega Serie A e Associazione Italiana Calciatori (in vigore dal 31 gennaio 2023 e fino al 30 giugno 2024), la positività al doping rientra tra i casi in cui è possibile sospendere la retribuzione di un calciatore.