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Pogba-Juve, la lezione Morata: Torino può rigenerarlo. E Paratici lo sa…
Pogba-Juve, la lezione Morata: Torino può rigenerarlo. E Paratici lo sa… Ma per il momento è troppo presto per pensarci
L’incredibile impatto di Alvaro Morata, nella sua seconda parentesi bianconera, asseconda e incoraggia pensieri, sogni, aspettative sul possibile e sempre auspicato ritorno di Paul Pogba alla Juventus. Uno scenario per il momento soltanto futuribile, non estraneo. Ne ha parlato così Fabio Paratici poco prima della partita contro il Ferencvaros: «Pogba in questo momento gioca nel Manchester United, noi siamo solo a inizio stagione. È presto per pensare a obiettivi futuri. Vogliamo molto bene a Pogba così come agli altri nostri ex calciatori, mal focus è sulla costruzione di questa stagione».
Pogba torna alla Juve: le similitudini con Morata
È proprio sul legame affettivo tra il club bianconero e il centrocampista che bisogna principalmente concentrare le riflessioni. Il rendimento overperformante dell’attaccante spagnolo – sicuramente cresciuto dalla sua prima esperienza in Italia – è facilmente riconducibile al suo enorme feeling con l’ambiente Juve, i tifosi bianconeri e più in generale con la città di Torino. «Le motivazioni sono quelle di cui ogni giocatore ha bisogno: sentirsi voluto, desiderato. Alla Juve ho tutto quello di cui ho bisogno. Se continuiamo così possiamo arrivare lontano», è lo stesso Morata (6 gol fatti, 6 gol annullati e 2 assist in sette apparizioni) a confermarlo dopo la partita disputata ieri in Ungheria. Proprio come il canterano anche Pogba ha un legame fortissimo con lo spogliatoio della Juventus e un forte senso di gratitudine nei confronti della piazza che l’ha consacrato su livelli altissimi e la tifoseria che lo ha coccolato e amato alla follia. «Quando Morata ha lasciato la Juve aveva 23 anni, è andato al Real dove era difficile affermarsi. Al Chelsea ha fatto bene, all’Atletico parzialmente bene. Ma ha sempre vinti titoli, tra campionati e Champions. È un giocatore di squadra. Noi siamo sicuri che da noi possa avere un quid in più. Il fattore ambientale è stata una delle motivazioni che ci ha spinto a volerlo fortemente», ha proseguito Paratici parlando dell’ex Atletico Madrid. Un’argomentazione che parrebbe perfettamente giustificare la rimpatriata di Pogba.
La situazione di Pogba al Manchester United
Anche perché Paul continua a vivere il suo periodo di profonda difficoltà e disagio al Manchester United. Pogba, ormai alla sua quinta stagione coi Red Devils dopo il trampolino Juve, continua ad essere l’irriconoscibile copia del giocatore ammirato a Torino. Il suo rendimento troppo altalenante non fa che alimentare l’astio di un ambiente che non gli perdona più nulla. Il francese ha un contratto in scadenza nel 2022 (appena rinnovato da una clausola automatica). Difficile accontentarne le attuali richieste economiche da 15/16 milioni a stagione con i bonus, anche se il francese sarebbe probabilmente disposto – proprio come fatto da Morata, ad abbassare le proprie pretese pur di tornare di nuovo a Torino. Di mezzo c’è sempre Mino Raiola: ora «non è il momento», chissà che in futuro un altro grande ritorno non possa far felici i tifosi della Juventus.