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Pogba Juve, parla l’esperto: «L’inadempimento c’è stato. Sulla risoluzione del contratto si procederà così». I prossimi passi

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Pogba Juve, parla l’avvocato Angelo Cascella della situazione riguardante il centrocampista. I prossimi passi nella vicenda: le sue dichiarazioni

Angelo Cascella, esperto in diritto sportivo nazionale e internazionale e per 10 anni giudice del TAS di Losanna, ha parlato così del caso Pogba alla Juve. Le sue dichiarazioni a Tuttosport sulla situazione del centrocampista bianconero.

CASO POGBA JUVE – «Gli atleti hanno una serie di obblighi che derivano da regolamenti e contratti collettivi, leggi dello Stato e norme Coni. Per Pogba c’è stata subito una sospensione dovuta al riscontro della positività, poi l’appello al TAS è stato parzialmente accolto».

TRATTATIVA POGBA JUVE – «E ricominciamo sempre dalle norme. Pogba ha un contratto di prestazione sportiva: nel suo caso, il calciatore deve essere disponibile e la società deve corrispondergli lo stipendio. Se non fornisci la tua prestazione, io sono autorizzato a sospendere il contratto, assicurandoti il rispetto del minimo. Il club ha la facoltà, e avrebbe potuto farlo prima, di optare per la risoluzione».

PROCEDERE PER INADEMPIENZA – «Le premesse ci sono. E l’inadempimento c’è stato: Pogba ha ricevuto una squalifica prima di quattro anni e poi la sanzione è stata ridotta a 18 mesi, di conseguenza non ha potuto e non potrà effettuare prestazioni. La sanzione è stata confermata».

SOLUZIONE UNILATERALE – «Ci sarà sempre un arbitrato che dovrà intervenire e questo è previsto anche all’interno dei contratti dei calciatori. Il Collegio deciderà se accogliere l’eventuale richiesta di risoluzione contrattuale».

TEMPI DEL PROCEDIMENTO – «Il procedimento deve concludersi entro sessanta giorni dalla costituzione del Collegio Arbitrale. Nominate le parti e il presidente, il periodo dunque è di due mesi, con la possibilità di un periodo extra di trenta giorni per le prove d’ufficio. Non c’è un termine entro il quale la Juve debba valutare se fare causa o meno. Ma prima lo fa, meglio si decide. Deve scegliere nelle prossime settimane».

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