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Porrini: «NESSUNA SCUSA Lipsia, la Juve con il Cagliari DOVEVA vincere. Date TEMPO a Douglas Luiz. E su Vlahovic…» – ESCLUSIVA

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Sergio Porrini, ex difensore bianconero, ha così parlato del momento della squadra di Thiago Motta a Juventusnews24

Dopo la vittoria di Lipsia, la Juve si è fermata sul pareggio nel match di ieri contro il Cagliari, lasciando per strada altri punti in campionato. Di questo, e della situazione di alcuni giocatori bianconeri, ha parlato in esclusiva per Juventusnews24 l’ex difensore Sergio Porrini.

Porrini, giusto risultato l’1-1 uscito fuori in Juve-Cagliari?

«Giusto forse no, la Juventus qualcosa in più ha fatto, però bisogna dire che il Cagliari ha giocato la sua partita e alla fine non ha rubato sicuramente nulla. La Juve ha avuto quella palla gol con Vlahovic che non è stata trasformata, però rispetto alle altre volte ha lasciato qualcosina sul campo».

I bianconeri hanno pagato le energie spese in coppa contro il Lipsia?

«Sappiamo quanto le partite di coppa ti tolgano energie mentali più che fisiche e probabilmente un po’ la Juve ne ha risentito. Poi dopo non bisogna trovare scuse, le coppe le hanno anche le altre squadre, con il Cagliari si doveva vincere in ogni caso».

Cosa ne pensa della partita di Vlahovic? Errore a parte è sembrato essersi maggiormente inserito nel gioco di Thiago Motta.

«E’ stata sicuramente un’ottima partita la sua. Vlahovic sta crescendo molto perchè, dopo le prime critiche, ha cominciato sicuramente a giocare molto meglio ed è sulla strada giusta, facendo quello che Thiago Motta vuole da lui. Questo è molto importante, poi le occasioni capita a tutti di sbagliarle».

Come si spiega i due rigori causati nelle ultime due partite da Douglas Luiz? Non è entrato benissimo in campo.

«Sicuramente in questo momento è in difficoltà, è appena arrivato e deve entrare nei meccanismi di questa Juventus, del campionato italiano che è molto difficile. In Italia c’è bisogno e devi dare tempo al giocatore per adattarsi. E’ presto. Poi certo, vieni coinvolto in due partite e in tutte e due le partite entri negli episodi chiave che sono i rigori, quello pesa».

Si aspettava questo rendimento da parte di Kalulu?

«Kalulu sta dimostrando di essere in grandissima condizione e che si merita di essere dov’è. Questo è un dato di fatto ed è merito suo perchè, attraverso continue prestazioni, sta dimostrando di avere un certo valore e che il Milan probabilmente ha sbagliato nelle scelte fatte in estate».

Quanto pesa l’infortunio di uno come Bremer per il proseguimento della stagione?

«Bremer è un giocatore importante, lo ha dimostrato anche in questo inizio di stagione. Non è un caso che con il Cagliari la Juve ha subito di più, prendendo anche il primo gol in campionato. Però bisogna essere onesti, tu sei la Juve e un infortunio solo non può determinare dei risultati negativi a livello difensivo, devi essere attrezzato per sostituirlo e credo il club sappia cosa fare».

Lei punterebbe a sostituirlo subito con uno svincolato o aspetterebbe gennaio per tornare sul mercato?

«No io aspetterei gennaio. Sinceramente la Juve ha dei giocatori per compensare l’assenza di Bremer, non andrei in modo affrettato sul mercato per prendere degli svincolati. Aspetteri l’occasione giusta più avanti».

Dove inserirebbe la Juve nella lotta Scudetto?

«Dico che l’Inter rimane la squadra con la rosa più competitiva e più importante, poi dietro seguono Napoli e Juve. Il Napoli ha il vantaggio che non gioca le coppe e ha uno spreco di energie fisiche e mentali inferiori e potrebbe approfittarne. Vediamo però come si comporterà negli scontri diretti, perchè ne ha fatto uno solo fin qui. E’ presto per parlarne, ma le favorite secondo me sono queste».

Capitolo pausa Nazionali: l’Italia torna in campo in Nations League, secondo lei Spalletti si è già rimesso sulla strada giusta dopo il flop Europeo?

«Le partite giocate in Nations League le ha fatte molto bene, con la Francia si è vista la qualità, si è visto che c’è un ottimo gruppo. La strada intrapresa dopo l’Europeo è una strada positiva. Aspettiamo però a giudicare, l’Italia anche nella passata Nations League fece bene. Però la sensazione è che abbia le idee chiare».

Si ringrazia Sergio Porrini per la cortesia e la disponibilità dimostrate nel corso di questa intervista

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