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Pradé: «Chiesa? Avremmo preso Callejon anche se fosse rimasto»

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Daniele Pradé, ds della Fiorentina, parla del mercato, della cessione di Chiesa e dell’arrivo di Callejon. Le sue parole

Ai microfoni di RTV38 è intervenuto Daniele Pradé, direttore sportivo della Fiorentina. Le sue parole su Chiesa e Sarri, accostato alla panchina viola.

CHIESA E CALLEJON «Le operazioni si fanno in due. Quando ci sono delle situazioni fortemente compromesse… Callejon era bloccato da un pezzo, per poter cambiare più moduli ed era una richiesta esplicita di Iachini. Avevamo preso l’impegno e l’avremmo preso anche se fosse rimasto Chiesa».

SARRI – «Il mio lavoro è sondare tutte le situazioni possibili. Oggi la Fiorentina a livello aziendale è molto forte. Io leggo che si scrive che mancano uomini di calcio, che bisognerebbe mettere un direttore generale. Posso fare l’elenco, ma da Antognoni a quelli dello staff sono tutti uomini di calcio. La parte amministrativa, finanziaria e legale abbiamo professionisti top a seguirla, ma Barone gestisce tutta questa parte qua. Lui è un uomo di calcio anche perché gestisce i New York Cosmos. Il nostro presidente, Barone ed io: l’azienda è formata ed è una delle poche che ha pagato regolarmente tutti gli stipendi ai calciatori, ai dipendenti, ai procuratori… I presupposti per far bene ci sono tutti, questo per noi è un vanto».

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