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Prandelli: «La nuova Juve mi INTRIGA, ha avuto CORAGGIO con Motta. Vi RACCONTO il tecnico bianconero»

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Cesare Prandelli, ex CT della Nazionale, parla della nuova Juve di Thiago Motta e del suo allenatore: le dichiarazioni

Cesare Prandelli, in un’intervista a Tuttosport, ha parlato della nuova Juve di Motta e della lotta per lo Scudetto.

FAVORITA SCUDETTO – «L’Inter, con un certo margine».

LOTTA AI NERAZZURRI – «Intrigante l’idea nuova della Juventus. Thiago Motta è uno degli allenatori più bravi, capaci e completi in circolazione. È probabilmente l’unico giovane non rigido sullo sviluppo del gioco, lavora sui princìpi e sugli spazi da occupare, ma senza diktat. La Juventus ha avuto il coraggio di cambiare tutto ciò che andava cambiato, con giocatori giovani e un allenatore con idee molto chiare».

MODELLO PER THIAGO MOTTA – «Modello è una parola grossa. Io e lui abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto. L’anno scorso andavo ogni tanto a Bologna perché mio figlio lavorava per il club quindi ci incrociavamo, facevamo due chiacchiere. Fin dalle prime partite ho capito che quella squadra poteva andare lontano. Dissi a mio figlio che gli avversari difficilmente avrebbero trovato le contromisure. Non era facile capire come giocava quel Bologna. Thiago non è un giochista rigido, da tre tocchi, triangoli e profondità sempre quella. No. Il suo è un principio di calcio basilare. Vogliamo tutti giocare la palla, vogliamo tutti occupare gli spazi, ma lui lo fa con equilibrio. E poi lascia la libertà. Zirkzee era un giocatore da scoprire, da far crescere e lui l’ha fatto diventare regista della parte offensiva riuscendo anche a fargli far gol. È stata un’intuizione geniale, geniale. Calafiori aveva sempre giocato a sinistra, lui l’ha messo centrale nonostante le critiche e le diffidenze iniziali. Questo significa che gli allenatori bravi sono ancora importanti».

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