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Presidente Lega Serie A: nuovi problemi per l’elezione. Il punto

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Oggi al via il terzo turno di votazioni per il nuovo presidente della Lega Serie A. Spuntano però altri problemi

Oggi si terrà la terza votazione per il scegliere il nuovo presidente della Lega Serie A ma, come riportato da La Gazzetta dello Sport, ci sarebbe un grosso scoglio. Per due dei tre candidati rimasti in gara, infatti, ovvero Casini, capo di gabinetto del ministero della Cultura, e Masi, Masi, anche lui con una posizione da verificare come presidente della Consap (la Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici), ci sarebbe il problema dell’incandidabilità.

E la questione sarebbe legislativa. Secondo il decreto legislativo 165/2001 i dipendenti che negli ultimi tre anni hanno esercitato “poteri autoritativi e negoziali” per le pubbliche amministrazioni, “non possono svolgere attività lavorativa o professionale presso i soggetti destinatari dell’attività della pubblica amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri”. Il decreto legislativo 39/2013 aggiunge, inoltre, che “sono considerati dipendenti anche i soggetti titolari di uno degli incarichi con un rapporto di lavoro, subordinato o autonomo“.

Casini, ad esempio, ha avuto a che fare con il calcio sia nell’inserimento della ristrutturazione dello stadio Franchi dei Firenze nel Pnrr, sia come interlocutore della Fiorentina per l’ottenimento dei permessi necessari per il nuovo centro sportivo di Bagno a Ripoli. 

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