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Primavera Juve, Muratore: «Stadium? L’emozione più grande delle mia vita»

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Il giovane centrocampista della Juventus ha parlato di sé e della Primavera tra passato, attualità e sogni. Le parole di Simone Muratore

Rientrato a dicembre dopo un lunghissimo infortunio, Simone Muratore è tornato ad essere una delle colonne portanti della Juventus Primavera di Dal Canto. Ma, come racconta a J Tv, il recupero non è stato proprio una passeggiata: «Il ritorno in campo? E’ stato un percorso lungo, sono contento di essere tornato, la sfortuna mi ha colpito per la seconda volta, speravo non accadesse. Mentalmente era difficile concentrarsi sul ritorno, di due anni ne ho saltato uno. Devo ringraziare chi mi ha seguito e chi mi è stato vicino. Ora a Vinovo è più in discesa».

La Juventus ha scelto di dare fiducia alla sua giovane promessa, decidendo di trattenerlo anche nella sessione di gennaio. Logico pensare, a questo punto, che Simone sogni il grande salto in prima squadra. Anche perché l’Allianz Stadium, il classe ’98, l’ha già vissuto dalla panchina: «Quella partita con il Milan in Coppa Italia? Già dal giorno prima Pessotto mi ha detto portati il cambio che magari vai in ritiro. Avevamo capito che saremmo andati con la Prima Squadra. Era tutto diverso, emozioni forti, già dalla sera prima. E’ stata una delle soddisfazioni più grandi della mia vita. Riscaldarsi allo Stadium? E’ tutto diverso, sono qui da tanti anni e per me è sempre stato il sogno. Le emozioni lì sono diverse».

I sogni sono importanti, certo. Ma è bene anche concentrarsi su quelle che sono le esigenze del momento. E nel campionato Primavera 1 c’è da rialzare la testa dopo gli ultimi insuccessi: «Questo campionato è diverso, è più combattuto, non puoi riposarti. Il gruppo è nuovo, l’allenatore è diverso, è stato difficile ripartire da zero. Ora abbiamo trovato la strada giusta, con qualche curva di troppo ultimamente. Lavoriamo ogni giorno perchè siamo pur sempre la Juve e non possiamo perdere così tanti punti». Ma il prossimo ostacolo fa paura e risponde al nome di Roma: «E’ una squadra tosta e forte da sempre, all’andata avevamo fatto una buona partita, poi c’è stato qualche errore individuale. I tre punti sarebbero la svolta per noi».

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