Juventus U23
Pro Vercelli Juventus U23, quando il calcio era davvero in bianco e nero
La sfida Pro Vercelli Juventus U23 fa tornare alla memoria il passato, in cui i vertici del calcio italiano erano ben altri
La Pro Vercelli ha vinto nella sua storia sette scudetti. Sembra impossibile guardando com’è strutturata la Serie A adesso: una Juventus sulla carta imbattibile, un Napoli arrembante che non vuole lasciare strada, le solite Inter e Milan assieme alla Roma. C’è davvero poco spazio per le altre squadre, specialmente per una società che non vede la massima serie dal 1935.
Un passato lontanissimo
La Pro Vercelli, negli anni in cui il calcio in Italia era agli albori, era una delle squadre più forti in assoluto. Lo dimostrano i cinque scudetti vinti in cinque anni tra il 1908 e il 1913, in campionati vinti contro squadre come Genoa, Torino, Casale, Us Milanese, Andrea Doria e Internazionale (o meglio, l’Inter). Contro i nerazzurri arrivò una clamorosa protesta nella finale che decideva lo scudetto del 1910: la Federazione non concesse ai vercellesi lo spostamento della gara, chiesta per poter avere a disposizione tre giocatori impegnati in altri tornei. In seguito a questa decisione, la Pro Vercelli affrontò la finale schierando giocatori di 11 anni. Il risultato fu un 10-3 preventivabile per l’Internazionale.
Con l’arrivo della Prima Guerra Mondiale, la Pro rimase inattiva. Nel 1920 ritornò ad essere campione d’Italia, bissando il successo nella stagione successiva. Fu l’ultimo trofeo vinto dalla Pro: da lì in poi una lenta ed inesorabile discesa che l’ha portata per più di 60 anni a navigare tra serie C e campionati interregionali, fino al ritorno in Serie B nel 2012. A Vercelli si spera di tornare in B, e magari ripercorrere i fasti dei primi anni del secolo scorso.
Due mondi bianconeri
Negli anni in cui la Pro Vercelli dominava la scena, la Juventus gareggiava in un campionato pur sempre italiano ma denominato “Federale”, organizzato ma successivamente disconosciuto dalla Fif, Federazione Italiana del Football, oggi nota come Figc. Due campionati diversi che decretavano due squadre campioni diverse. Il primo scontro tra le due squadre avvenne nella stagione 1929/30, con gli juventini vincenti per ben 6-1. In campo per la Juve giocatori storici come il portiere Combi, Caligaris in difesa e Viola a centrocampo. Nel ritorno però, si imposero i vercellesi 1-0 con gol di Gatti. Questa è l’unica vittoria ottenuta dalla Pro: nelle restanti 15 partite giocate si contano 14 vittorie juventine e un pareggio. L’ultimo scontro tra le due società nella stagione 57/58 in Coppa Italia, con la Juve che sconfisse in casa la Pro per 4-1.
Il Silvio Piola
Per la Juve dei giovani questo è un piccolo ritorno al Silvio Piola, storico stadio della Pro: nel 2014 e nel 2015 la Juventus Primavera ha disputato a Vercelli le gare casalinghe della Youth League, ottenendo tre vittorie contro Manchester City, Malmoe e Borussia Moenchengladbach e tre sconfitte contro Siviglia, Atletico Madrid e Olympiakos. In entrambe le stagioni, i bianconeri non riuscirono a superare la fase a gironi.
Ex di turno
Chi affronterà la partita da ex saranno Raffaele Alcibiade e Simone Emmanuello. Il primo ha giocato la seconda parte della scorsa stagione a Vercelli, collezionando 11 presenze, mentre il secondo aveva giocato per tre anni tra i biancocrociati, registrando 71 presenze e 6 gol tra il 2014 e il 2017. Altri giocatori che hanno vestito entrambe le maglie sono il difensore Alberto Masi, adesso in forza al Pisa; Luca Castiglia, di cui si parlava un gran bene qualche anno fa e adesso in Serie B con la Salernitana; Fausto Rossi, che tra le tante squadre in cui ha militato conta anche un passato nelle giovanili della Juventus e una stagione a Vercelli nella stagione 2015/16 e, andando un po’ più indietro del tempo, Massimiliano Scaglia, che ha terminato nel 2016 la carriera con la Pro mentre adesso è un dirigente sportivo del settore giovanile della Juventus.