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Puglisi: «Andrò a giocare in America, ma sogno di tornare alla Juve» – ESCLUSIVA

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Valentina Puglisi, centrocampista del Tavagnacco in prestito dalla Juventus Women, racconta la sua stagione e il suo futuro

Dopo aver alzato la Viareggio Cup con la Juventus Women Primavera, Valentina Puglisi, centrocampista classe 2000, la scorsa estate ha salutato i colori bianconeri per passare in prestito al Tavagnacco. La giovane giocatrice, in esclusiva a Juventusnews24.com, ha raccontato come sta vivendo questo periodo, ma anche come ha vissuto la stagione in Friuli e come vede il suo futuro.

Valentina, pensi che se il campionato dovesse riprendere potrebbero cambiare gli equilibri?

«Probabilmente sì, anche perché se la ripresa dovesse avvenire tra uno/due mesi, o comunque questa estate, ci sarebbero tanti problemi nel far rientrare giocatrici straniere, se non addirittura l’impossibilità di farle rientrare in Italia. Il campionato sarà anche condizionato dalla nostra condizione fisica, uno stop del genere comporta anche la possibilità di infortuni. Necessitiamo di una ripresa graduale».

Per te, al Tavagnacco, che stagione è stata?

«Mi sono trovata benissimo a livello societario e soprattutto di squadra. Siamo una squadra tanto giovane ma siamo riuscite a trovare gradualmente i nostri equilibri. È stato un campionato sofferto, nella prima parte abbiamo un po’ arrancato alcune volte, dovevamo trovare ancora i nostri equilibri. Dall’ultima partita contro l’Empoli, si evinceva un cambiamento. Sono speranzosa se dovessimo riprendere».

Com’è stato il salto dalla Juventus Women Primavera ad una prima squadra? Hai notato dei cambiamenti importanti?

«Non ho notato grandissimi cambiamenti se non a livello di campionato. Nella Primavera della Juve il livello di professionalità, di allenamenti, di modo di guardare il calcio, sono quelli che utilizzano tutte le squadre di Serie A e i top club. A livello di campionato, sì, ho notato un divario gigantesco».

Com’è stato giocare al Nereo Rocco contro la Juventus Women?

«È stato strano. Era la prima volta che mi scontravo contro la Juventus, rivedere le compagne, lo staff, è stato strano. Allo stesso tempo è stato emozionante, abbiamo avuto l’occasione di fare questa grande festa in uno stadio bellissimo, con abbastanza spettatori. La cosa più bella è stata vedere le due tifoserie mischiate, un inno al calcio».

Pensi che gare come questa siano dovute al cambiamento che si è visto nel calcio femminile dopo eventi come la Première e il Mondiale?

«Assolutamente sì, l’interesse è maggiore non tanto per un riscontro economico, perché in realtà di questo non si parla ancora. Il bello è proprio questo: la gente si sta appassionando e guarda il calcio femminile per quello che è, senza soldi di mezzo. La nostra passione e quello che riusciamo meglio a trasmettere è quello che sta appassionando tutte le persone».

Qualche mese fa hai detto che speri di riabbracciare i colori bianconeri. Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

«Spero vivamente di tornare alla Juventus, di poter giocare per la Juventus. Il mio progetto più vicino è un’esperienza in America. Andrò in America nella prossima stagione, se la condizione mondiale me lo permetterà. Studierò in un college, giocherò nella squadra del college. Ho avuto questa possibilità di potermi ritagliare un’esperienza in un calcio completamente diverso, ma anche di poterla accompagnare con gli studi. Questo mi ha convinta. Dopo questa esperienza immagino di voler tornare alla Juve».

Si ringraziano la giocatrice Valentina Puglisi e il Tavagnacco per la disponibilità e la cortesia.

Josephine Carinci

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