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PUNTO A CAPO – Juve Inter, tra porte “socchiuse” e vecchi leoni

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La Juve spera ancora, oggi arriverà la decisione del Governo sulle partite previste a porte chiuse. Sarri e Conte lucidano i loro totem

C’è ancora un minimo margine di speranza. Oggi infatti arriverà la decisione definitiva del Governo sul derby d’Italia: a porte chiuse fino a prova contraria, ma la Lega sta facendo il possibile per trovare un’alternativa a tutte le partite senza pubblico. Una questione di immagine oltre che di incassi, la Juventus è in pressing da giorni ma al momento la strada è tutta in salita, perché il tempo stringe e incastrare un eventuale rinvio a metà settimana comporterebbe serie difficoltà. Ma si tenterà ad oltranza.

Intanto Juve e Inter sono pronte a scendere in campo in un clima surreale: Stadium (al momento) deserto, niente conferenze stampa di vigilia, e pochissimi margini di errore da entrambe le parti. Conte fiuta l’occasione irripetibile, Sarri deve ritrovare la sua Juve dopo il tonfo di Champions League. Entrambi gli allenatori, vista la posta in palio e la sfida delicata, stanno pensando di affidarsi a chi ha più esperienza. Chiellini da una parte, il capitano scalpita e si è riposato a Lione per presentarsi al meglio contro i nerazzurri. Handanovic dall’altra; ieri ha ripreso a lavorare con il pallone e proverà a farcela anche se non ancora al 100%, ma nessuno dei due allenatori sembra intenzionato a rinunciare ai suoi totem: in partite come queste la loro esperienza rischia di fare tutta la differenza del mondo.

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