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PUNTO A CAPO – Juve, la profondità della rosa è una risorsa decisiva

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Nessuna altra squadra in Italia può contare sulle alternative di Sarri, forse anche per questo la Juve è l’unica in corsa su due fronti

Inter fuori ai gironi di Champions. Napoli a picco in campionato, con Ancelotti esonerato dopo il Genk. La Juve invece da Leverkusen tornerà con il primo posto matematico del Gruppo D comunque vada, e domenica contro l’Udinese tenterà il contro sorpasso in vetta. L’Inter è un rullo compressore in campionato mentre il Napoli incanta in Champions, ma la Juve è l’unica a reggere su due fronti, in virtù di una rosa eccezionalmente profonda. La strategia della dirigenza in estate è stata proprio quella di allargare il gruppo, con almeno un’alternativa per ogni ruolo (fatta eccezione per il terzino sinistro).

Il risultato, oltre a qualche borbottìo di Sarri nel precampionato, è di una squadra più complicata da gestire a livello di scelte e gerarchie, ma con le risorse necessarie per lottare su due fronti – tre con la Coppa Italia – e fronteggiare anche le situazioni di emergenza, come quella a centrocampo. A differenza di un’Inter che senza Sensi e Gagliardini è stata sconfitta dal Barcellona B e un Napoli incredibilmente 7° in campionato. A Leverkusen gli ottavi già in tasca consentono a Sarri un turnover massiccio ed esperimenti indolori, con la sensazione che da qui alla fine della stagione ci sarà un po’ spazio per tutti.

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