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PUNTO A CAPO – Juve, oltre a Cristiano Ronaldo c’è di più

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La Juve va di fretta, allunga sull’Inter e si gode un Ronaldo in stato di grazia. Ma Sarri è convinto che questa squadra possa fare di più

Ronaldo lancia la Juve a +4 sull’Inter, la doppietta contro il Parma è l’ultima perla di un mese e mezzo da protagonista assoluto, supportato da una crescita collettiva dell’intera squadra. CR7 fa la differenza, ma sono i compagni a metterlo nelle condizioni ideali per poterlo fare, a partire da una difesa meno distratta del solito. Il gol di Cornelius dimostra che i meccanismi della zona pura sono ancora da rodare, ma nelle ultime quattro partite la media gol subiti (0,5) si è decisamente abbassata rispetto alla prima parte di stagione. Il centrocampo è più solido, al netto dell’appannamento di Pjanic nell’ultimo periodo.

Rabiot sta migliorando di partita in partita e Matuidi è una garanzia tattica e in fase di non possesso si sacrifica per permettere a Ronaldo una corsa in meno. Ramsey è l’ago dell’equilibrio, decisamente più dinamico e attento alla fase difensiva di Bernardeschi. In attacco Ronaldo è il punto fermo, ma Dybala continua a fare la differenza con gli assist anche quando non segna mentre Higuain accetta di buon grado l’utilizzo part time, consapevole che in questo momento – visto lo stato di grazia di CR7 e PD10 – deve essere decisivo dalla panchina. In più Sarri ha a disposizione alternative di lusso come Douglas Costa, Bernardeschi ed Emre Can, e dalla prossima anche Bentancur che ha smaltito la squalifica. E la sensazione condivisa è che questa Juve in fuga, a +4 sull’Inter, non abbia ancora espresso tutto il suo potenziale.

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