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PUNTO A CAPO – Le tracce di sarrismo nella Juve prima in classifica
A sette giornate dalla fine del girone di andata la Juve è in vetta, ma non entusiasma. Serve tempo e pazienza
Le partite contro Napoli e Inter (soprattutto i primi tempi) hanno illuso. Ma nell’ultimo mese la manovra della Juventus si è fatta via via meno fluida, il gioco più prevedibile, e a fare la differenza sono state più le giocate dei singoli che il collettivo. Possibile che il tanto celebrato sarrismo sia tutto qui? Analizzando con attenzione i dati di questa Juventus, a sette giornate dalla fine del girone d’andata, la mano del nuovo allenatore si inizia a notare in fase di costruzione, ad esempio.
La Juventus infatti è la squadra con il maggior possesso palla (58,6%) della Serie A e la migliore precisione nei passaggi (87%). E non è un caso che parallelamente spicchino anche i dati di Pjanic, il direttore d’orchestra. Il bosniaco guida la classifica dei
passaggi riusciti (684) ma anche dei palloni recuperati (78), evidenziando la sua centralità in entrambe le fasi di gioco. Sarri ha già trovato il suo punto di riferimento in mezzo al campo, e, con pazienza, sta cercando di costruirgli intorno la miglior squadra possibile.