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PUNTO A CAPO – Se Ronaldo diventa un giocatore come gli altri

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Sarri e la decisione di sostituire Ronaldo: una questione di opportunità. Eccessiva la reazione del portoghese

Si puó considerare Cristiano Ronaldo un giocatore come gli altri? No, se si valuta in base alla carriera e ai successi: 5 Champions e 5 Palloni d’Oro, i più eclatanti. Sì, invece, se lo si giudica sulla singola prestazione, le ultime partite o il mese. Proprio come ha fatto Sarri, che dopo averlo definito imprescindibile al suo arrivo a Torino, ha capito che contro Lokomotiv e Milan a un certo punto più di così non poteva dare, un po’ per stanchezza e un po’ per il fastidio al ginocchio destro.

Sarri ha dunque fatto quello che farebbe ogni bravo allenatore, scegliendo la miglior formazione possibile: dentro Dybala e fuori Ronaldo. Nessuna bocciatura o lesa maestà, semplicemente una questione di opportunità: in quel momento alla Juventus era più utile Dybala di Ronaldo. I fatti hanno dato ragione all’allenatore, e la reazione del portoghese è sembrata spropositata, ai limiti del fuori luogo. Per consuetudine, infatti, si tende a considerare Ronaldo intoccabile, ma Maurizio Sarri è arrivato a Torino anche per cambiare le abitudini di questa Juve.

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