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Quando è opportuno attivare l’autoesclusione AAMS dai siti di gioco d’azzardo online?

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L’autoesclusione è uno dei grandi benefici che l’ADM ha deciso di introdurre da qualche anno per sostenere i giocatori che amano mettersi alla prova con le scommesse d’azzardo.

Le piattaforme online che sono in possesso di una licenza possono così non solo permettere ai giocatori di trovare divertimento e intrattenimento con i giochi o le discipline sportive che preferiscono. Ma potranno anche proteggersi per evitare di perdere il controllo al gioco. Una persona che avverte di avere qualche problema con il gioco cosa può quindi fare? Lo scopriremo di seguito!

Come capire se è giunto il momento di richiedere l’autoesclusione dai bookmakers AAMS

I giocatori che si mettono alla prova con il gambling online attraverso bookmakers italiani che sono dotati di una licenza hanno la consapevolezza di poter trovare piattaforme ricche di affidabilità e intrattenimento di alto livello. Quando si gioca con responsabilità infatti è possibile trascorrere qualche ora piacevole, sfidando la sorte con alcuni tra i giochi più popolari dei casinò. O magari scommettendo ai match live del momento per realizzare un pronostico. 

Nel momento in cui però iniziano a sorgere segnali di perdita di controllo è bene subito porsi un freno. Se, per esempio, ci si accorge di rincorrere le vincite nonostante i tanti soldi spesi, oppure quando si scommettere per ore in modo instancabile ma senza riuscire a gestire il proprio deposito di denaro è bene correre ai ripari.

In Italia, con dell’autoesclusione, è possibile richiedere direttamente al casinò o all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli la disattivazione dell’account. 

Per quanto tempo si può disattivare il proprio profilo

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Una volta inviata la richiesta, il giocatore potrà decidere il suo periodo di stop, scegliendo tra diverse opzioni o pause temporali. Si può infatti disattivare l’account per 30 giorni, 60 giorni, 90 giorni o per un tempo illimitato. Basta collegarsi al sito dell’ADM, accedere comodamente con il proprio SPID e richiedere in pochi minuti questa sospensione. 

Nel caso in cui il giocatore interessato non sia in possesso dello SPID può chiamare in causa il sito del casinò o la piattaforma di betting di riferimento e richiedere aiuto al servizio d’assistenza. Bisogna però precisare che se si richiede la sospensione in questo modo, l’autoesclusione è valida solo su quel casinò e non su su tutti in modo globale.

Cosa prevede l’autoesclusione e come si annulla?

Una volta ottenuta, il giocatore non riceverà più alcun tipo di pubblicità relativa a offerte e bonus legati al gioco d’azzardo e soprattutto non avrà modo di scommettere per il periodo stabilito. L’unica cosa che potrà fare è accedere al suo account per prelevare il suo saldo e le eventuali vincite che ha ottenuto. L’autoesclusione però sarà valida solo sui siti che dispongono di una licenza italiana.

Chi volesse anticipare il periodo di ritorno alle scommesse, annullando l’autoesclusione, che cosa potrà fare? Se è stato chiesto uno stop di qualche mese, bisognerà aspettare che sia terminata la scadenza. Mentre chi ha richiesto un periodo più lungo, per un periodo indeterminato, deve fare richiesta per la rimozione dell’autoesclusione sempre all’ADM e dovrà attendere fino a 6 mesi. 

Considerazioni finali

È quindi facile intuire che prima di richiedere l’autoesclusione è bene pensare a fondo ciò che si desidera fare per evitare poi di incappare in future problematiche. Eventualmente, prima di procedere con la richiesta, è opportuno cercare di consultare le pagine che ogni casinò italiano dedica al sostegno del Gioco Responsabile, per trovare così tutte le risposte alle domande che ogni scommettitore si pone. E ovviamente il giusto supporto. Inoltre è possibile impostare un tetto massimo di spesa mensile, oltre che di deposito. 

Qualora questi atteggiamenti non bastassero si potrà quindi procedere con la scelta finale di autoescludersi per il tempo che è ritenuto più adatto!

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