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Rabiot, la mamma tuona: «Niente da dimostrare. In Italia lo criticano ma…»

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Veronique, madre di Adrien Rabiot, risponde alla critiche dirette al figlio. La sfuriata della procuratrice del centrocampista

Ai microfoni di Ouest-France parla la mamma e procuratrice di Adrien Rabiot, Veronique, che ha risposto così alle tante critiche verso il centrocampista.

RISPOSTA ALLE CRITICHE – «Adrien non ha nulla da dimostrare, gioca a calcio ed è la sua passione dentro e fuori dal campo. Quando non gioca vorrebbe avere una vita discreta e non passare il tempo a giustificarsi. In Italia dicono che non è buono, ma a lui non importa giocare tutte le partite. L’obiettivo dei calciatori è raggiungere i livelli massimi, ma non tutti sanno quanti sacrifici ci vogliono e che mente d’acciaio serve per affrontare questa vita. Tutti pensano che sono strapagati, ma non sanno nulla».

RETROSCENA – «A mio figlio non hanno mai perdonato niente, già da quando aveva 17 anni è stato sempre criticato. Tutti commettono errori nella vita, a volte si dimentica che i calciatori iniziano da adolescenti e non sono robot. Devono anche diventare uomini e crescere. Tra me e lui c’è un rapporto straordinario, che a volte si divide tra madre e agente. Capita che ci ritroviamo a parlare e gli do consigli come mamma, lui mi parla e a volte si risparmia delle cose che dovrebbe dire alla Véronique agente». 

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