De Magistris a RBN: «Ecco perchè la data del 18 maggio non è sicura»

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Raimondo De Magistris è intervenuto a proposito delle discussioni sulla ripresa dei campionati. Ecco le sue parole

Raimondo De Magistris, vicedirettore di TMW, è intervenuto ai microfoni di Radio Bianconera. Ecco le sue parole sulla ripresa della Serie A.

RIPRESA SERIE A – «Io sarei un po’ più prudente. In Spagna l’indice di contagio si è un po’ alzato. In Serie A ci sono tutte le possibilità economiche e strutturale per diminuire al massimo il rischio contagio, non azzerarlo. Lo può fare la Serie A, ma non le categorie inferiori. La linea del Governo è prudente ma osteggiata dalla società. Evidentemente i Giverno deve decidere e ad eccezione della Bundesliga, tutte le altre Federazioni stanno seguendo il protocollo dell’Italia. Si naviga a vista e non ci sono le condizioni chiare per ripartire in sicurezza. Il protocollo del CONI farà capire come aggiustare quello della FIGC. Nel prossimo consiglio federale, l’8 maggio, capiremo ancora più chiaramente come evolverà la situazione. La Juve è stata la prima a raggiungere un accordo sugli stipendi. Richiamare ufficialmente i giocatori agli allenamenti significa richiamarli al proprio lavoro».

18 MAGGIO – «Molto più sicuro correre nei centri sportivi che nei parchi. Mi sembra un non-sense perchè i tifosi potrebbero accalcarsi attorno ai giocatori. Non c’è la certezza che il 18 maggio si riprenda. Se tutto andrà bene, dopo la ripresa del 4 maggio degli sport individuali, allora verrà confermata. Ma se la curva dei contagi dovesse salire, non credo che verrrà confermata. La possibilità concreta che si torni in campo ha una percentuale molto bassa».

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