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Rampulla: «Roma? Vittoria pesante. Szczesny è da Juve» – ESCLUSIVA
Michelangelo Rampulla, ex portiere bianconero, è stato intervistato in esclusiva da Juventusnews24: ecco le sue parole
Michelangelo Rampulla, ex portiere della Juventus degli anni ’90, è stato intervistato in esclusiva da Juventusnews24.com. Con lui abbiamo parlato dell’attuale situazione bianconera e non solo.
Ha visto Juve-Roma? Che idea si è fatto della squadra?
«Ieri è stata una partita di grande sofferenza, si giocava contro una squadra forte. L’importante però è aver vinto. La squadra ha iniziato negativamente la stagione ed ora è in ripresa. Vincere queste gare alza il morale del gruppo ed è fondamentale perchè gli dà più fiducia nei propri mezzi, decisiva per continuare la scalata in campionato».
Allegri è riuscito a trovare la quadratura del cerchio dopo il difficile periodo?
«Sicuramente è sulla buona strada. In questa situazione serve compattezza nel gruppo, che magari è mancata nelle prime partite. Poi sai, vincere aiuta a vincere, i risultati positivi aiutano sempre. Affrontare le prossime gare contro Zenit e Inter in questa maniera è tutta un’altra cosa, senza questo filotto di vittorie sarebbe stato sicuramente molto più difficile. Onestamente non so se Allegri abbia già trovato la quadratura, ma ripeto che il percorso è sicuramente quello giusto».
Parlando di lotta scudetto, secondo lei è possibile un ritorno in scena della Juve o è già troppo tardi?
«Difficile dirlo ora. Ovviamente se quelle davanti continuano così è complicato riprenderle. Penso in particolare al Napoli che sta andando molto bene, ma io penso che l’allungo decisivo per lo scudetto avvenga sempre nel periodo tra febbraio e marzo, al momento è troppo presto per fare delle previsioni. In una stagione ci sono momenti di alti e bassi e la Juve dovrà farsi trovare pronta in quelle occasioni per recuperare lo svantaggio accumulato».
Dopo le tante critiche, Szczesny è stato decisivo nella vittoria di ieri. Che ne pensa di lui?
«Anche altre volte era stato decisivo. Penso alla parata fatta contro il Milan su Kalulu. I momenti negativi capitano a tutti i giocatori, i suoi errori contro Napoli e Udinese hanno pesato parecchio in un periodo in cui tutta la squadra non girava, ma non era nè scarso nè un fenomeno prima come non lo è ora. E’ un buon portiere, uno da Juve, che sta riuscendo ad uscire bene da un momento complicato».
Secondo lei la Juve continuerà a rimpiangere il mancato arrivo di Donnarumma?
«Donnarumma è un grande portiere e sarebbe stato il degno erede di Buffon come lo è ora in Nazionale. Ormai però è andato in un’altra squadra e bisogna pensare ai giocatori che ci sono a disposizione per farli rendere al meglio. Szczesny il suo lo fa sempre, può fare il titolare nella Juventus».
Capitolo mercato. Cosa manca a questa squadra e come interverrebbe a gennaio?
«Credo poco nell’utilità del mercato di riparazione, bisogna essere fortunati nel trovare un giocatore che possa essere utile alla causa. Comunque penso manchi un giocatore di primo piano a centrocampo, reparto comunque formato da ottimi giocatori. Mi viene in mente sempre il nome di Pogba, uno decisivo anche in fase offensiva. Poi acquisterei anche una punta, credo il reparto sia corto al momento».
Ad inizio stagione il ritorno di Allegri è stato paragonato a quello di Lippi. Lei, che ha vissuto quest’ultimo, trova somiglianze? I ritorni fanno bene?
«Sicuramente quando parliamo di questo tipo di allenatori i ritorni non possono che fare bene. Poi ogni annata è diversa dalle altre. Nel 2001 fu una stagione particolare, in cui ci ritrovammo a giocarci lo scudetto con l’Inter fino all’ultima giornata, mentre ora le rivali per lo scudetto sono più di una, è una situazione più complicata. Ma io penso e ripeto che, quando il livello del tecnico è così alto, i ritorni non fanno mai male».
Si ringrazia Michelangelo Rampulla per la cortesia e la disponibilità mostrate nel corso di questa intervista.