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Ravezzani: «Juve fuori dalla lotta Scudetto. Dubbi su Chiesa e Vlahovic» – ESCLUSIVA
Ravezzani in ESCLUSIVA: «Juve fuori dalla lotta Scudetto. Dubbi su Chiesa e Vlahovic». Le sue dichiarazioni
Fabio Ravezzani, direttore di Telelombardia, è intervenuto in esclusiva a Juventusnews24.com. Le dichiarazioni del giornalista sui principali temi del momento in casa bianconera.
Il pari col Bologna dopo Udine: è solo un passo falso o domenica si sono rivisti i difetti della Juve della passata stagione?
«Io credo che la Juve non sia così diversa da un anno fa. Mi aspetto una Juve più o meno come l’anno scorso, che fa alcune belle partite e alcune partite brutte. Non mi sembra attrezzata per lo Scudetto, poi bisogna vedere le variabili Chiesa, Pogba e Vlahovic, che sono in questo momento ancora imperscrutabili. Però non credo che siano in grado di trascinare la Juve allo Scudetto».
Che idea si è fatto sui discussi episodi arbitrali e come commenta le tante polemiche post partita, soprattutto da parte del Bologna?
«È stato un fatto clamoroso il rigore negato al Bologna. Chiaramente avrebbe indirizzato la partita perché ci sarebbe stata anche l’espulsione. Ed è giusto dirlo com’è stato giusto dire che è stato clamoroso e gravissimo l’errore contro la Juventus nella partita contro la Salernitana. Non si possono fare differenze, a meno che si sia tifosi, allora se sei tifoso con la Salernitana è uno scandalo e col Bologna no. Sono state in entrambi i casi due decisioni scandalose».
Questa Juve, senza coppe europee, lotterà fino in fondo per lo Scudetto? Qual è la sua favorita?
«Senza coppe io credo che la Juventus non arriverà comunque allo Scudetto. Per me la favorita rimane il Napoli con l’Inter».
Un solo acquisto e tante operazioni in uscita: ad oggi che voto dà al mercato di Giuntoli?
«Giuntoli non può essere giudicato per un mese di lavoro soprattutto a causa della situazione che ha trovato. Ha trovato tanto fango da spalare, non era facile e non credo che Giuntoli sia abituato a fare miracoli. Mi pare un ottimo professionista ma non possiamo dimenticare la situazione da cui è partito. Non puoi pensare di mettere tutto a posto in un mese, ci vorrà un anno o due anni almeno di pazienza».
A poche ore dalla chiusura della sessione estiva, ritiene che alla Juve manchi ancora qualcosa in entrata per completare la rosa?
«Beh serve sempre qualcuno a qualsiasi squadra per completare la rosa. Lo stiamo vedendo con le altre big che si continuano a muovere. Se dovessi dire che cosa serve alla Juventus direi un centrocampista di forza e sostanza alla Kessié, per il tipo di gioco che vuole Allegri. Però non è facile da trovare e credo che rimarranno così».
Ripensamento della società anche sullo scambio Vlahovic-Lukaku. Condivide questa scelta o ad Allegri avrebbe fatto maggiormente comodo il belga?
«Lukaku secondo me se sta bene è un calciatore che fa la differenza più di Vlahovic. Rimane il dubbio Vlahovic sicuramente, bisogna vedere come sta lui fisicamente e psicologicamente. È chiaro che Vlahovic il primo anno e mezzo è andato male, in questo inizio di stagione invece è andato bene. Vediamo se terrà il colpo».
Infine su Chiesa, anche lui trattenuto nonostante i tanti rumors. Il nuovo ruolo da seconda punta può rimetterlo al centro della Juve?
«Lo stesso discorso vale per Chiesa. Ha fatto un buon anno alla Juventus poi stagioni negative per l’infortunio che ha avuto. Io però penso che Chiesa tutto sommato sia stato sopravvalutato, cioè è un buon attaccante ma non uno che fa la differenza. La fa in qualche partita, ma a lungo termine secondo me no».
Si ringrazia Fabio Ravezzani per la disponibilità e la gentilezza mostrate in questa intervista.