Ravezzani analizza il caso plusvalenze che riguarda il Napoli e si domanda: «Perché per la Juve è successo tutto rapidamente e per gli azzurri stiamo aspettando questo?»

Ravezzani, giornalista, ha evidenziato una differenza di trattamento tra la Juve e il Napoli in relazione alle plusvalenze fittizie: ecco il commento del collega

La riunione di redazione di Telelombardia è stato un momento utile per consentire a Fabio Ravezzani di esprimere un pensiero sulla vicenda legata alle plusvalenze fittizie. Il direttore della predetta emittente ha messo nel mirino il Napoli, la cui vicenda Osimhen è stata maneggiata con più “tranquillità” rispetto al caso che ha riguardato la Juve. Ecco le sue parole.

STRANEZZE – «La cosa bizzarra di Napoli è che c’erano delle dichiarazioni, una su tutte quella di Liguori, uno di questi giocatori che nella vicenda Osimhen è stato dato al Lille con una valutazione iperbolica, che dice: ‘Ma io a Lille non ci sono neanche mai andato, il Napoli stesso mi ha detto di non andare, da lì hanno sciolto il mio contratto e questo ha condizionato anche la mia carriera».

DOMANDA – «Adesso qui abbiamo un reo confesso, una situazione talmente clamorosa ed evidente che lascia intendere senza alcun dubbio che così come alla Juventus è bastato il sospetto per dare 10 punti di penalizzazione, a Napoli siamo anche un po’ oltre il sospetto fortissimo che il ragazzo fosse una plusvalenza viaggiante, che non ha nemmeno viaggiato da Napoli a Lille. La domanda a questo punto è: perchè per la Juventus è successo tutto così rapidamente e per il Napoli stiamo aspettando ancora per una vicenda che risale ormai a tre anni fa?».