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Real Madrid-Juve, parla Collina: «So quello che la Uefa pensa di me…»

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Il presidente della Uefa, Ceferin, ha difeso Collina in seguito alle polemiche post Real Madrid-Juve e anche l’ex arbitro è tornato a parlare

Il designatore arbitrale dell’Uefa, Pierluigi Collina, nel post-partita di Real Madrid-Juventus è stato pesantemente attaccato soprattutto dal presidente bianconero Andrea Agnelli. Oggi però sono arrivate le parole di Ceferin, numero uno del massimo organo calcistico europeo, che ha difeso l’operato dell’ex arbitro.

Lo stesso Collina, direttamente centro tecnico federale di Coverciano ospita il raduno dei direttori di gara selezionati per i Mondiali 2018, ha interrotto il silenzio spiegando: «Le parole di Ceferin? Mi fanno piacere, ma so quello che il presidente Uefa pensa di me, da tempo».

Sul Var: «Mi auguro che il Mondiale in Russia sia il migliore ma che non lo sia per la Var, ma perché gli arbitri hanno lavorato e si sono preparati al meglio. Lo so che da un punto di vista di comunicazione parlare di questa, che è la grande novità, sia molto attraente: io credo che sia invece molto importante anche sottolineare il lavoro che viene svolto dagli arbitri per evitare che si debba ricorrere all’utilizzo della Var. Come vedrete sicuramente, come avrete visto, il lavoro fatto è importante anche sul terreno di gioco, vengono replicate attraverso l’utilizzo di calciatori delle situazioni che poi sono le stesse che vengono ad accadere sul terreno di gioco durante una partita, proprio per cercare di dare agli arbitri una preparazione che sia quella che serve a farli essere bravi, a prendere decisioni corrette sul terreno di gioco. Poi se dovesse capitare qualcosa di negativo, se dovesse essere commesso un errore, sicuramente avere il paracadute del Var sicuramente li aiuterà.

Nel calcio l’interpretazione dell’arbitro ha una rilevanza molto importante: ci sono e ci continueranno ad essere degli episodi in una partita dove rimarranno diverse le opinioni, e l’arbitro dovrà prendere la sua decisione che rimarrà la decisione finale. Ci sono molti altri sport dove la tecnologia, come l’Instant replay o l’Occhio di falco, è stata implementata ormai da vari anni, ma in tutti questi sport è solamente per decisioni fattuali, non per interpretazioni. Fare la stessa cosa nel calcio significava probabilmente limitare troppo la portata dell’intervento».

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