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Riccardo Scirea: «Il regalo di Danilo? Non me l’aspettavo, è un capitano speciale. Fa effetto vedere che le persone sono ancora legate a mio papà»

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Riccardo Scirea: «Il regalo di Danilo? Non me l’aspettavo, è un capitano speciale. Fa effetto vedere che le persone sono ancora legate a mio papà». Le parole del figlio di Gaetano

Riccardo Scirea, figlio della leggenda della Juventus Gaetano e membro dello staff tecnico di Massimiliano Allegri, è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport.

GOL DANILO NELL’ANNIVERSARIO – «È stata un’emozione fortissima. Ero concentrato sulla partita, poi ho visto Dani ed è stato tutto molto bello. Il gol perfetto, non me l’aspettavo. Il regalo della maglia? Non me l’aspettavo e mi ha fatto un immenso piacere. Dani è una grandissima persona, quando ha preso la 6 gli avevo chiesto la maglia e lui me l’aveva data. Questa però è speciale, gliela riporterò perché voglio la dedica. È un capitano vero, ha usato bellissime parole: ricordando mio padre ha ricordato anche lo stile Juventus».

RICORDO GAETANO SCIREA – «Fa effetto vedere che ci sono ancora striscioni e cori per lui, ogni 3 settembre io e mia madre riceviamo messaggi da tantissime persone. Per noi è una giornata triste ma anche piena di commozione ed emozioni. Dopo tanti anni la gente mi ferma per raccontarmi aneddoti che lo riguardano. Con la sua gentilezza e disponibilità conquistava tutti, non ha mai negato a nessuno una foto o un autografo. Mio nonno era un operaio, veniva da una famiglia umile, e lui ha continuato a esserlo anche dopo la notorietà perché sapeva quanti sacrifici fanno i tifosi. Per questo è sempre stato apprezzato da tutti, era una persona diversa. Come calciatore ha vinto tanto, ma lo ricordano soprattutto come uomo. Mi ha insegnato tanto sia in vita sia ora che non c’è più. I valori che mi ha trasmesso e il suo esempio sono importanti e io sto cercando di trasferirli ai miei tre figli».

JUVENTUS – «Sono molto attaccato a questi colori, sono quasi vent’anni che ho la fortuna di lavorare alla Juventus e ne sono fiero e felice. È sempre stata la mia vita, respiro Juve da sempre».

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