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Nel ricordo di Ale e Ricky, il ritorno di Schincaglia a 11 anni dalla tragedia

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L’ex tecnico della Berretti della Juventus, esattamente a 11 anni dalla scomparsa di Alessio Ferramosca e Riccardo Neri, ritorna in panchina: ecco da dove ripartirà Maurizio Schincaglia

Sono passati già 11 anni da quel tragico 15 dicembre 2006. Un lasso di tempo che non è bastato – e come potrebbe – a cancellare il dolore di una delle pagine più tristi della storia della Juventus. La scomparsa di Alessio Ferramosca e Riccardo Neri, Ale e Ricky per tutti, i due giovani bianconeri deceduti nel gelido laghetto di Vinovo, è una ferita ancora lacerante.

Lo è per tutti i tifosi bianconeri, figuriamoci per Maurizio Schincaglia, ai tempi, allenatore dei due ragazzi nella Berretti bianconera. L’allenatore, che aveva visto crescere Ale e Ricky, era rimasto, inevitabilmente più di altri, profondamente scioccato dall’accaduto. La carriera da allenatore dell’ex calciatore della Juve aveva, come ovvio, risentito della sciagura di quella nefasta serata. Entrato nel 2012 nello staff della Sampdoria, nel 2014 viene ufficialmente nominato allenatore in seconda del Barletta in Lega Pro. Ma, l’anno seguente, la società pugliese venne radiata dal calcio professionistico italiano in seguito allo scandalo Scommessopoli.

Quindi ecco la chiamata dell’Orizzonti United, compagine dell’Eccellenza piemontese con la quale, nel 2015, Schincaglia riparte da direttore tecnico. Un ruolo ricoperto con grande passione e professionalità ma, alla fine, abbandonato di fronte al richiamo del campo, della panchina. Oggi Maurizio è il nuovo allenatore dell’Orizzonti, esattamente 11 anni dopo la tragedia di Ale e Ricky. Per ricominciare da dove tutto era finito. Con un grande dolore nel cuore, ma anche con enorme speranza.

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