Ricorso Giraudo, parla il suo legale: «C’è un dato che reputo incredibile»

Amedeo Rosboch, avvocato di Antonio Giraudo ex dirigente della Juve, ha parlato della sentenza emessa ieri dal TAR del Lazio

Ieri, il TAR del Lazio ha respinto il ricorso presentato da Antonio Giraudo per un “difetto di giurisdizione”. Adesso Il pool legale dell’ex dirigente della Juve, con figure come Jean-Louis Dupont, mira a sfidare la Legge 280 del 2003, favorendo i principi comunitari. Dopo la sentenza del TAR del Lazio su Giraudo, i legali hanno due opzioni: appellarsi al Consiglio di Stato o ripresentare il caso in tribunale ordinario, come suggerito dal TAR. Una sentenza , emessa a dicembre, dalla Corte di Giustizia Europea ha dichiarato l’incompatibilità delle decisioni disciplinari non appellabili, offre ulteriori spunti. Una terza via potrebbe essere la combinazione delle due precedenti. In queste ore, però uno dei legali di Antonio Giraudo, Amedeo Rosboch, a Tuttosport, ha commentato la sentenza emessa ieri dal Tar. 

PAROLE – «C’è un chiaro difetto logico in questa decisione, che non può essere valutata in alcun modo condivisibile. La vicenda deriva già da una causa che era stata radicata davanti a un giudice del lavoro, iter al termine del quale era stato rilevato il difetto del giudice ordinario. C’è un dato che reputo incredibile tutte le cause portate avanti dal dottor Giraudo in questi anni si sono puntualmente concluse con sole sentenze di inammissibilità, senza che alcun giudice sia mai voluto entrare nel merito».