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Ricorso Juve: legali convinti, tanti elementi a favore. Così il club vuole smontare la sentenza

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Ricorso Juve: legali convinti, tanti elementi a favore. Tutte le armi giuridiche con cui il club si presenterà al Collegio di Garanzia

Illogicità, carenze motivazionali e infondatezza: ecco da dove ripartirà la difesa della Juventus secondo La Gazzetta dello Sport. I legali bianconeri sono sono fermamente convinti di avere parecchi elementi cui potersi appigliare e sono già al lavoro per eccepire nel loro ricorso tutto ciò che può riguardare profili di legittimità. Questo perché il Collegio di garanzia non giudica nel merito la sentenza contro cui si ricorre (quindi non può dire è giusta, è sbagliata o 15 punti sono troppi), però può annullare la sentenza o rinviarla alla Corte d’appello federale se dovesse rilevare vizi, formali e sostanziali.

Sulla sentenza hanno pesato le intercettazioni, i documenti e il Libro Nero di Paratici (redatto da Federico Cherubini) presenti nelle carte della Procura di Torino. In sostanza è il comportamento a essere illecito, e non la plusvalenza, che invece non è punibile. Ecco perché si è passati dall’articolo 31 (che regola gli illeciti amministrativi e prevede solo multe e squalifiche per i dirigenti) al 4 (che parla di lealtà, correttezza e probità, per cui invece possono esserci punti di penalizzazione). In questo caso però si tratta di una revocazione, ovvero della riapertura del procedimento precedente per riprendere in secondo grado una sentenza già passata in giudicato (con la Juventus assolta).

L’accusa può modificare le sanzioni purché siano previste negli stessi capi d’imputazione. Perciò, sebbene la corte arrivi a dire che sono ininfluenti degli eventuali giudizi formalistici, l’eccezione che potranno muovere i legali Juve è che in un processo di revocazione non si possa agire quasi come se fosse un nuovo procedimento. Nel procedimento contro la Juventus inoltre si è passati dal discutere di plusvalenze fittizie al loro eccessivo ricorso, quindi il comportamento, che però chiama in causa una clausola generale.

Nelle motivazioni le intercettazioni e il Libro Nero di Paratici sono considerati prove del sistema creato dalla Juve. La difesa punterà ad eccepire che in realtà questi elementi provengono da una sola parte, l’accusa, e non hanno ancora trovato riscontro presso un organo giudicante (l’udienza preliminare dell’inchiesta Prisma sarà il 27marzo). L’ultimo punto, e forse quello più spinoso, è come si è arrivati ai 15 punti di penalizzazione. Nelle motivazioni si legge che «la sanzione deve essere proporzionata all’inevitabile alterazione del risultato sportivo», ma senza entrare nel dettaglio: in che cosa consiste quindi l’alterazione dovuta alle plusvalenze, una partita, due o altro?

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