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Rivoluzione diritti TV, la Juve perde 40 milioni
La Legge di Bilancio ridisegna i criteri e i parametri della distribuzione dei diritti TV. Le novità introdotte sfavoriscono la Juventus più di ogni altra società di Serie A. I bianconeri dovrebbero rinunciare a 40 milioni di euro
Così, all’improvviso. Una mazzata niente male si abbatte sulle casse della Juventus. Si tratta della nuova riforma ‘democratica’ della Serie A per quanto riguarda la distribuzione dei diritti televisivi. La nuova Legge di Bilancio voluta dal ministro Lotti vedrà ridurre sensibilmente la distanza degli introiti derivanti dalla televisione tra grandi e piccole del calcio italiano. Per essere più chiari: se prima soltanto il 40% dei diritti veniva diviso in egual misura fra tutte le squadre del Campionato, da oggi la percentuale salirà al 50%. Tutte le compagini di Serie A si divideranno così, ultimo accordo alla mano, 462 milioni su 924. Manca però, ancora, il decreto attuativo della suddetta legge. V’è quindi un piccolo spiraglio in cui proveranno ad infilarsi le grandi per recuperare qualcosa. Anche perché il provvedimento deve essere ancora discusso in Senato.
Ma le allarmanti novità non finiscono qui. Sparirà infatti il 5% distribuito in base ai residenti nella città di appartenenza: criterio che, come ovvio, favoriva i grandi centri urbani. E l’altra metà del bottino che fine fa? Il 30% della torta si dividerà in base ai risultati sportivi: di cui il 15% in base all’ultima stagione, il 10% in base alle ultime cinque e il 5% in base ai traguardi raggiunti dal ‘46-47 a oggi. Il finale 20% sarà infine assegnato secondo il parametro del radicamento sociale: quindi dal numero di spettatori paganti negli ultimi 3 campionati. In tal senso si registra un calo del 5% che naturalmente danneggia i bianconeri (clicca qui per saperne di più). Manca però, ancora, il decreto attuativo della suddetta legge. V’è quindi un piccolo spiraglio in cui proveranno ad infilarsi le grandi per cercare di limitare i danni. Anche perché il provvedimento deve essere ancora discusso in Senato.
Morale della favola? Secondo le stime di CalcioeFinanza i bianconeri sarebbero la squadra più penalizzata di tutta la Serie A, dovendo rinunciare alla bellezza di 40 milioni di euro. Milan e Inter perderebbero circa 16 milioni, mentre Roma e Napoli 8 milioni; la Lazio di Lotito rinuncerebbe ‘solo’ a 3 milioni. Piovono soldi dal cielo, invece, per le piccole: 8 milioni a testa in più per Samp, Genoa, Atalanta, Verona e Udinese. 7 in più a Fiorentina, Bologna, Chievo, Crotone e Sassuolo. Almeno 4 a Benevento, Spal e Cagliari e 2-3 al Toro.