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Roberto Baggio vince il Pallone d’Oro: 28 dicembre 1993 – VIDEO

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Roberto Baggio vince il Pallone d’Oro: 28 dicembre 1993. Ecco il ricordo dell’ex attaccante della Juventus – VIDEO

Dopo il successo targato Paolo Rossi nel 1982, anno dello storico Mondiale di Spagna vinto dall’Italia, France Football aspetterà ben 11 anni prima di tornare a premiare un calciatore italiano con il Pallone d’oro. Nel 1993, questo onore spetterà ad uno dei migliori della storia nostrana, per doti atletiche e un’umanità fuori dal normale. Il suo nome è Roberto Baggio. Pur non avendo mai vinto la classifica marcatori, il Divin Codino è il settimo realizzatore nella storia della Serie A con 205 gol. Prolifico anche in Nazionale, occupa il quarto posto a pari merito con Alex Del Piero. Un giocatore straordinario che ha saputo lasciare un segno indelebile dovunque è andato e che ha ottenuto il rispetto di compagni e avversari.

Roberto Baggio era un fantasista in grado di coprire più ruoli. Da seconda punta, trequartista, centravanti oppure attaccante esterno. Era anche un rifinitore, capace di impostare la manovra di gioco e di fornire numerosi assist ai compagni grazie alla sua visione di gioco eccellente e alla sua abilità nel fraseggio. Rapido nello smarcarsi e nell’esecuzione, possedeva un tiro preciso e un forte senso del gol.

Baggio e la stagione 1992-93

Dopo il doloroso addio alla Fiorentina, è con la Juventus che ottiene i principali successi in campo nazionale e internazionale. Al suo primo anno in bianconero, nella stagione 1990-91, realizza 27 gol complessivi. La sua carriera sarà costellata da numerosi infortuni che tuttavia non mineranno la sua classe e lo porteranno nella stagione 1992-93 alla conquista della Coppa Uefa svolgendo un ruolo da protagonista. La doppietta nella semifinale di andata al PSG è decisiva ai fini del superamento del turno, ma Baggio avrà modo di segnare un gol anche nel match di ritorno a Parigi. La finale contro il Borussia Dortmund segna un altro capitolo del suo romanzo calcistico rifilando una doppietta alla formazione tedesca che vale la conquista del trofeo e la nomina a miglior calciatore dell’anno solare con il Pallone d’oro 1993.

Il Divin Codino chiuderà la stagione con 21 gol in campionato, secondo dietro Giuseppe Signori, 6 in Coppa Uefa, 2 in Coppa Italia e con la fascia di capitano al braccio. Il Pallone d’oro gli sfuggirà di un soffio nell’annata seguente quando si classificherà secondo alle spalle di Stoichkov, ma nessun trofeo mancato potrà mai mettere in dubbio il talento innato di un giocatore amato da tutti e odiato da nessuno, capace di segnare la storia dell’Italia nel bene e nel male e di lasciare un buon ricordo nel cuore di ogni tifoseria.

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