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Ronaldo-Messi col beneficio del dubbio: Juve-Barça non sarebbe la stessa
Ronaldo-Messi col beneficio del dubbio: lo Stadium chiede il duello assoluto. Juve Barcellona non sarebbe la stessa cosa
Toglieteci tutto, non una delle ultime possibilità di ammirare un confronto diretto tra Cristiano Ronaldo e Lionel Messi, i due giocatori che hanno monopolizzato il calcio negli ultimi 15 anni. Tra gli inestimabili danni che la pandemia Coronavirus ha recato all’umanità questo sarebbe, calcisticamente parlando, uno dei più mortificanti che si potesse immaginare. Era il 1 ottobre quando l’urna di Nyon strizzava l’occhio a milioni di appassionati regalando, nel gruppo G di Champions League, un doppio suggestivo scontro tra Juventus e Barcellona. L’associazione mentale più istantanea era stata, inevitabilmente, il ricongiungimento dei due GOAT (che poi dovrebbe essercene solo uno) che sarebbero tornati a incrociare le spade per la prima volta dopo gli sconti epici in terra spagnola, quando CR7 ancora vestiva la maglia del Real Madrid.
Esito tampone Ronaldo: Juve-Barcellona aspetta
Il destino di Juve-Barcellona è appeso a un tampone, quello a cui sarà sottoposto in giornata Cristiano Ronaldo. Il portoghese, risultato positivo ormai due settimane fa nel ritiro della su Nazionale, è da allora asintomatico e in isolamento. La giornata odierna è l’ultima utile per comunicare alla UEFA la negatività del test più atteso, tutto entro 24 ore prima del fischio d’inizio del match dello Stadium. Il tempo stringe, non svanisce la speranza: si dice che l’ultimo tampone effettuato da Cristiano avesse carica virale molto bassa. Qualora CR7 fosse effettivamente a disposizione, difficilmente Pirlo gli/si/ci negherebbe la possibilità di scendere in campo, al netto di una situazione che sarebbe comunque difficoltosamente anomala. Ma Cristiano Ronaldo, da qualunque parte la si voglia vedere, non è come tutti gli altri.
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Messi abbacchiato: il rivale di sempre per rivitalizzarlo
Dall’altra parte c’è Leo Messi, un Leo Messi abbacchiato. Il suo Barcellona è stato appena malmenato dal Real Madrid nel classico andato in scena soltanto tre giorni fa. Il suo umore non è dei migliori, non potrebbe esserlo visto che ha passato un’estate intera cercando di lasciare la Catalogna per trasferirsi altrove. Alla fine è rimasto ostaggio della squadra che, prima di qualche mese fa, non aveva mai voluto lasciare. Una società oggi dilaniata da guerre intestine, in cui la Pulga gioca un ruolo politico non trascurabile: il presidente Bertomeu, sempre più contestato, punta a restare in sella fino alle elezioni di marzo. Ma oggi può arrivare il via libera al referendum che potrebbe portare all’impeachment. Un nuovo duello faccia a faccia col rivale di sempre potrebbe rivitalizzare anche l’argentino, ultimamente a secco di stimoli.
Ronaldo-Messi: numeri di una guerra stellare
Definire il duello tra Cristiano Ronaldo e Lionel Messi con le parole è difficile, i numeri rendono meglio l’idea. In due hanno messo a segno qualcosa come 1461 gol (742 il portoghese, 719 l’argentino). Il 10 Barça è invece avanti di uno nella conta dei Palloni d’oro: 6 a 5, con Cristiano che nutre ancora velleità di aggancio e magari sorpassi. In due hanno battuto la maggior parte dei record della storia del calcio. Per limitarsi alla Champions League il conteggio dei trofei sorride al sette della Juventus che ha vinto la Coppa dalle Grandi Orecchie 5 volte rispetto alle 4 del dieci blaugrana. Cristiano è anche il miglior marcatore nella storia della massima competizione europea per club: 131 rispetto ai 116 del secondo classificato, sempre Messi. Il totale della rivalità in Champions League Ronaldo contro Messi, all’alba di una nuova sfida, dice 2 vittorie per Leo, 2 pari e una per CR7 in 5 partite. I due nella massima coppa europea hanno giocato 421 minuti l’uno contro l’altro: 3 gol per Messi e zero per Ronaldo. Quello zero non si addice a CR7 che aspetta il tampone: il mondo del calcio incrocia le dita. Forse anche Messi.
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